La fotografia di Axel Hutte sino al 12 ottobre alla Galleria San Marco di Venezia in occasione della 14 biennale di architettura. Chi di voi di Venezia conosce Palazzo Loredan,la Corte Lardona, la Fondazione Levi, il Museo Archeologico di Venezia, o Palazzo Barbarigo? Magari conosciamo la Chiesa della Salute, la Chiesa di San Sebastiano, il Campo San Sebastiano, la Chiesa dei Frari, ma gli altri risultano lontani dai percorsi generalmente battuti. Ebbene se ci si reca negli spazi della Galleria di Piazza San Marco a Venezia si possono ammirare le fotografie di Axel Hutte dal titolo Fantasmi e realtà.

Tale mostra che rimarrà aperta sino al 12 ottobre è stata realizzata grazie alla Fondazione Bevilacqua La Masa e alla Fondazione Fotografia Modena e permette di ammirare foto particolari e estremamente preziose di interni di palazzi aristocratici e di dimore antiche. La particolarità di tali foto sta nel fatto che la stampa in digitale è effettuata su vetro per cui se il fotografo ritrae interni di dimore aristocratiche la foto riporterà la stessa luminescenza e la stessa superficie cangiante del vetro con effetto argenteo. Dunque tali foto accentuano e moltiplicano l'effetto di preziosità delle dimore ritratte in quanto la luce di interni, perlopiù oscuri, diventa un diapason di effetti argentei che si rifrangono sui grandi specchi degli ambienti interni.

L'effetto cangiante con sfumature dorato raggiunge il massimo effetto prezioso su un interno che è noto a molti, il coro ligneo della Chiesa dei Frari. Questa è senza dubbio la fotografia più sontuosa. La mostra presenta però un percorso insolito, perchè nelle sale superiori si possono ammirare foto notturne di Tokyo, Kual Lumpur, Fukuoka, Atlantic.

Sono tutte foto digitali riprodotte su vetro con superfici piuttosto grandi. E' possibile ammirare anche un video ' Attonitus', il primo lavoro video realizzato dall'artista negli ultimi quattro anni con la muica di Philip Schulze.

Anche questo lavoro è carico di suggestioni, in quanto ad essere ritratti sono dei strani fuochi di artificio le cui traiettorie seguono fedeli i movimenti in alto e in basso della musica.

La mostra, dopo quella interessante di Modena è stata curata da Filippo Maggia. Sempre in mostra è possibile acquistare il libro di Axel Hutte dal titolo Fantasmi e realtà, edito da Skira e contenente le due serie complete di lavori realizzati durante le residenze italiane, a Venezia e nell'Appennino modenese. Incontrare l'opera di Axel Hutte è un po' come vedere il mondo attraverso un filtro di specchiante nitore, perché le sue foto demarcano nitidamente i contorni dei palazzi, degli oggetti, come dei mobili che si presentano negli interni. Una fotografia dunque stupefacente. Va ricordato che l'autore ha già esposto in sedi autorevoli di città come Grenoble, Valencia, Parigi( Musee d'art moderne de la ville de Paris, a Madrid ( Il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid), e a Karlsruhe, e che nelle sue fotografie architettoniche ' l'enigmaticità dello spazio si unisce spesso alla sensazione di tempo rallentato'.