Una mostra di grande interesse quella che si andrà ad inaugurare al Museo Poldi Pezzoli il 7 novembre, dedicata a Piero e Antonio del Pollaiolo e ai suoi quattro ritratti di donna. Piero è fratello minore di Antonio e racconta il Vasari nelle sue 'Vite' non ha mai ricevuto il riconoscimento che gli fosse dovuto perchè considerato il suo stretto collaboratore, più che un artista a tutti gli effetti.

La mostra presenta quattro ritratti di donne aristocratiche colte di profilo, con abiti lussuosi e gioielli tra i capelli, ritratti eccellenti che provengono rispettivamente dagli Uffizi, dalla Gemaldegalerie di Berlino e dal Metropolitan Museum of Art di New York e che comprendono quel ritratto di donna del Pollaiolo che è simbolo e vanto della collezione del Poldi Pezzoli.

Ovviamente l'esposizione dei quattro ritratti nuziali, esempio di raffinatezza rinascimentale, offre allo spettatore la possibilità di conoscere usi e costumi nella Toscana del secondo Quattrocento e di studiare anche le mode dell'epoca. Particolarità della mostra è poi l'offerta di un ampio spettro di oggetti da museo (quadri, dipinti, sculture, monili, gioielli, pizzi, disegni) di età rinascimentale che provengono dal Louvre, dalla National Gallery di Londra, dal Museo del Bargello, dal Museo Stefano Bardini e dal Museo dell'Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze.

Accanto a tale mostra seguiranno iniziative come shooting fotografici realizzati in varie parti di Milano che vedranno impegnati fotografi importanti come Neige De Benedetti, Maki Galimberti Giovanni Castel, Maria Mulas, Massimo Zingardi e altri meno noti.

Tema dell'evento sarà il ritratto, ed i migliori verrano inseriti sui media del Museo e offerti alle testate più importanti. Tale mostra è costata quattro anni di lavoro e di ricerca e in occasione dell'Expo 2015 vuole essere vetrina, per tutti i visitatori che verranno a Milano per l'evento, dell'eccellenza e del prestigio dell'artigianato e della produzione artistica italiana alla fine del MedioEvo.

Il livello di perfezione e di bellezza toccate dagli artisti del Rinascimento è ineguagliabile nel mondo, e questo sarà dunque il miglior biglietto da visita per una città che si pone come pedana di lancio per quello sviluppo italiano tanto invocato. La mostra è curata da Aldo Galli, professore di Storia dell'Arte Moderna dell'Università di Trento e di Andrea Di Lorenzo, conservatore del Museo Poldi Pezzoli e sostenuta dalla Fondazione Bracco, dalla Fondazione Cariplo e dalla Regione Lombardia Nel contempo partiranno anche molte iniziative culturali come cicli di conferenze che affronteranno il tema della bellezza femminile dal Rinascimento ad oggi. La mostra rimarrà aperta sino al 16 Febbraio.