E' stata inaugurata a Milano, degli spazi di Palazzo Reale, la mostra più attesa di questo inverno: "Van Gogh. L'uomo e la terra". L'esposizione è stata realizzata grazie al patrocinio dell'Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma ed è stata inserita negli eventi ufficiali del Van Gogh Europe, l'istituzione di recente costituzione sostenuta dal governo olandese a tutela e promozione dell'opera di Vincent Van Gogh. Oltre 50 opere del genio di Arles, provenienti da prestigiose raccolte internazionali come il Kroller-Muller di Otterlo, il Van Gogh Museum di Amsterdam, il Centraal Museum di Utrecht, il Museo Soumaya-Fundación Carlos Slim di Città del Messico, oltre che da raccolte private, per raccontare il rapporto tra l'uomo, la terra e la natura in generale.
Il percorso espositivo
L'attesa rassegna milanese, visitabile fino all'8 marzo 2015, gode dell'Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica ed è stata curata da Kathleen Adler, che ha predisposto un percorso espositivo secondo una chiave di lettura inedita delle opere di Van Gogh, coerente con le tematiche dell'imminente Expo 2015: la terra e i suoi frutti, attraverso l'attenzione posta dall'artista olandese verso il paesaggio rurale e il mondo contadino. Sei sezioni attraverso le quali si ripercorrono le tappe percorse da Van Gogh nello sviluppo del suo originale stile, dai primi disegni, fino all'esplosione del colore, coinciso con il suo soggiorno in Provenza.
Opere come "Campo di grano con covoni e luna crescente", "Pastore con gregge di pecore" o "Bruciatore di stoppie, seduto in carriola con la moglie", testimoniano la sua attenzione verso la vita e le tradizioni della campagna proprio in un periodo in cui gli artisti suoi contemporanei erano attratti dai cambiamenti del paesaggio urbano dopo la prima industrializzazione.
Dai paesaggi, l'attenzione si sposta poi ai suoi protagonisti: quei lavoratori della terra raffigurati un una serie di ritratti, su tutti "Il ritratto di Joseph-Michael Ginoux" e il "Ritratto di Joseph Roulin", che li raffigurano come persone eroiche e gloriose nelle quali Van Gogh sembra voler rappresentare un sentimento di simbiosi attraverso i suoi celebri autoritratti, uno dei quali apre la rassegna milanese.
Ultima nota per il progetto di allestimento della mostra, curato dall'archistar giapponese Kengo Kuma. Una scelta che ha suscitato pareri contrastanti, derivati soprattutto dalla sensazione che il protagonismo di allestitori tanto celebrati, anziché costituire un ulteriore motivo di richiamo, di cui Van Gogh non ha certo bisogno, possa essere sopra le linee tanto da disturbare la visione delle opere dell'artista, come successo recentemente per la mostra di Michelangelo a Roma.
Informazioni utili per la visita
"VAN GOGH. L'UOMO, LA TERRA" - Palazzo Reale, Piazza del Duomo, 12, Milano - Fino all'8 marzo 2015
- Orari:
lunedì 14.30 - 19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 - 19.30
giovedì e sabato 9.30 - 22.30
Ingressi consentiti fino a un'ora prima della chiusura
- Infoline e prevendita
visitatori individuali: 02 54913
gruppi e scuole: 02 542727
(numeri attivi dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 17:00)