Nati dalla mente di Suzanne Collins, gli Hunger Games, i giochi della fame, si apprestano a tornare sul grande schermo il 20 Novembre 2014, portando con se una serie d'interrogativi, che non riguardano soltanto la possibile fedeltà o meno ai libri.
Visto infatti il grande successo riscontrato dalla saga letteraria, da tempo un "caso" dati i grandi numeri di vendite raggiunte, i fan hanno iniziato a temere che gli ultimi due film della serie cinematografica, ossia Hunger Games 3 - parte 1, che debutterà a giorni e il canto della rivolta - parte 2, che invece arriverà sul grande schermo soltanto a novembre 2015, siano stati riscritti in modo da distaccarsi dai libri, fornendo così " una storia alternativa", che incuriosisca anche il fan più accanito.
Ma, stando alla recensione pubblicata da Variety, dopo la premier londinese del Canto della rivolta parte 1 i fan possono dormire sonni tranquilli: la pellicola rispecchia pienamente quanto descritto nel libro, anche se, a quanto pare, il regista Francis Lawrence, abbia trasformato la parte 1 della pellicola, in un film di transizione, dove si da più spazio ai "perché", mentre il Canto della rivolta parte 2, sarà più incentrato sull'azione. Del resto, qualcosa era già trapelato dai trailer del film, che a giorni hanno iniziato ad invadere la tv italiana, dove di vede una Prim ormai grande e una Katniss ancora psicologicamente segnata dagli eventi passati.
Le sorti della ghiandaia imitatrice e di tutta la nazione di Panem sono solo due dei fattori, che in questi giorni che ci dividono dal debutto di Hunger Games il canto della rivolta -parte 1, stanno contribuendo a rendere il film uno dei più attesi dopo i The Avengers.
Al di la di un gran vuoto lasciato nel cuore dei suoi fan e nel panorama delle stelle di Hollywood, Philip Seymour Hoffman, deceduto lo scorso febbraio, ha lasciato un gran punto interrogativo nella trama del terzo capitolo degli Hunger Games: la presenza o meno del personaggio di Plutarch Heavensbee, il primo stratega, che al termine di Hunger Games - la ragazza di fuoco, aiuta Katniss a fuggire dall'arena.
In genere, quando un'attore muore prima delle riprese del film o abbandona il set, viene "rimpiazzato" da una sua ricostruzione al computer o da una controfigura. Nel caso di Hoffman invece, che era riuscitoa recitare quasi fino alla fine della pellicola, il regista a deciso di riscrivere la sceneggiatura, assegnando ad altri quelle che sarebbero dovute essere le battute di Plutarc, unico modo plausibile per rispettare la memoria di un grande attore come Hoffman.