Da giorni si vocifera di una possibile Reunion dei Led Zeppelin: infatti, Robert Plant, Jimmy Page e John Paul Jones avevano gettato le basi per un nuovo inizio, e da alcune ore il web è pieno di notizie riguardanti proprio questo argomento. Ma il frontman del gruppo britannico ha deciso di mettere fine a tutte queste dicerie, facendo la cosa che a suo avviso è giusta per tutti.
Reunion Led Zeppelin, Plant lascia tutti a bocca aperta
Proprio come fa capire il titolo dell'articolo, la questione "Reunion Led Zeppelin" è stata buttata via da Robert Plant, che neanche dinnanzi ad un'offerta di ben seicentotrentacinque milioni di euro si è fatto convincere da Richard Benson, patron di Virgin Radio.
Avete letto bene: 635 milioni di euro, che Plant ha rifiutato non solo a parole, ma anche con un gesto che farà discutere per anni. Si dice che il cantante abbia letteralmente accartocciato il contratto, lasciando intendere che il gruppo rock di qualche anno fa non sarà mai più resuscitato, così come non resusciterà il defunto batterista John Bonham. Ma non ha rifiutato così, su due piedi: ha chiesto due giorni di tempo per pensarci su. Dopo di che, nella riunione con Branson e gli altri due suoi compagni, ha deciso di non firmare il contratto, come abbiamo detto strappandolo e accartocciandolo, sotto gli occhi stupiti dei tre.
Questione "Reunion Led Zeppelin" archiviata quindi, con Plant che ancora viene esortato da Page e da Jones a pensarci bene.
Ma Robert sembra di marmo, e ora come ora ha rifiutato un tour che poteva fruttare a lui e ai suoi amici Jimmy e John qualcosa come centonovanta milioni di sterline a testa. Questo ci fa capire come a Plant non importi più nulla del denaro e anche che non nascerà mai nessuno come il batterista 'Bonzo' Bonham, morto nel lontano 1980.
Nessuno sarà in grado di sostituirlo degnamente, e Robert lo ha espresso chiaramente, lasciando un velo di mistero su questa mancata reunion della band. Ma chissà se un giorno i Led Zeppelin torneranno a vivere: tutti gli amanti della buona musica se lo augurano, per una band che ha segnato un'era.