Arriverà nelle sale cinematografiche il 18 dicembre 2014 "Il ragazzo invisibile", pellicola di Gabriele Salvatores interamente made in Italy. Inserito nella lista dei film natalizi più belli, ha già destato grande curiosità tra appassionati e addetti ai lavori. Il regista napoletano fa una scommessa con se stesso e con il Cinema nazionale, portando in scena un prodotto innovativo e sperimentale. Non è certo la prima volta per lui, che ci ha abituato fin dagli esordi a un genere di narrazione diversa e originale. La fantascienza e le atmosfere cyberpunk non sono territori inesplorati per il premio Oscar partenopeo, ma ad esse si mescola ora la tematica dei superpoteri, in un mix senza precedenti nella storia del cinema italiano.

Il ragazzo invisibile: la trama

Protagonista de "Il ragazzo invisibile" di Gabriele Salvatores è il dodicenne Michele (Ludovico Girardello), un ragazzino alle prese con i piccoli e grandi problemi della pre-adolescenza. Orfano di padre e con una madre poliziotta (Valeria Golino), Michele è vittima delle angherie dei bulli della scuola e sogna di farsi notare dalla coetanea Stella (Noa Zatta). Quando il desiderio di sparire si tramuta in realtà e il dodicenne diventa davvero invisibile, per lui inizia un percorso denso di interrogativi e di ostacoli, volto alla scoperta della propria identità. In un paradossale capovolgimento di fronte, il potere dell'invisibilità porterà Michele al centro dell'attenzione e lo trascinerà in un gioco ben più grande di lui.

Il ragazzo invisibile: un azzardo

Strizzando l'occhio ai blockbuster e alle serie televisive straniere, che da Heroes a Misfits hanno affrontato il tema "adolescenti e superpoteri", Salvatores si cimenta in un ambito finora sconosciuto alla tradizione italiana. Del resto, "se hai la botta di fortuna di vincere un Oscar forse puoi cercare di fare cose che agli altri non fanno fare", ha dichiarato il regista a "La Repubblica", e la voglia di accettare nuove sfide non gli è mai mancata.

In questo caso la scommessa è duplice, perché oltre a proporre un contenuto innovativo, si punta a un obiettivo ambizioso: portare al successo un film di ragazzi ideato e realizzato per i ragazzi. Ai botteghini l'ardua sentenza.