All'indomani dall'inaspettata uscita cinematografica, il film "The Interview" continua a far parlare di sè, questa volta in maniera positiva dato che il giorno della 'prima' annunciata per Natale ha letteralmente sbancato ai botteghini. Secondo le prime stime della Cnn il film avrebbe incassato al box office quasi un milione di dollari, ma si prevede un raddoppio nel weekend di festa.

Intanto non si placano gli attacchi hacker al colosso giapponese Sony, questa volta colpito insieme alla Microsoft sulle piattaforme online Playstation ed Xbox.

Le reti delle due console erano tra i canali scelti da Sony per la vendita ed il noleggio online del film.

Proiezione notturna con sorpresa a Los Angeles

C'è stata proprio una gran sorpresa tra gli spettatori che si sono recati a mezzanotte e mezza al Cinefamily di Los Angeles nel trovarsi insieme a Seth Rogen ed Evan Goldberg, co-protagonista e co-regista del film. "Grazie, fottutamente tanto, a tutti, per essere venuti. Credevamo che questo non sarebbe mai successo" queste le parole di Rogen che esprime grande soddisfazione per l'evento.

Da ieri il film satirico, che racconta di un fantasioso complotto per assassinare il dittatore nordcoreano Kim Jong-un, viene proiettato in circa 300 sale indipendenti degli Usa, molte meno delle oltre 2.000 previste ad inizio dicembre, prima dei cyber-attacchi.

Ma l'amministratore delegato della Sony Pictures Michael Lynton il 24 dicembr ha annunciato la diffusione in rete attraverso i principali canali Google Play, YouTube Movies, Microsoft's Xbox Video ed un sito chiamato www.seetheinterview.com.

Proseguendo Rogen ha espresso grande apprezzamento per le persone in sala che hanno compiuto un gesto di libertà nello scegliere di vedere il film laddove, invece, le grandi catene cinematografiche hanno preferito rifiutare la proiezione.

Ed era stato proprio questo "grande rifiuto" il motivo principale che aveva spinto la Sony Pictures a cancellare la distribuzione del film. Decisione motivata dagli attacchi hacker e minacce del gruppo Guardians of Peace che voleva diffondere informazioni sensibili sottratte all'azienda. L'Fbi ha subito ricondotto l'attacco alla Corea del Nord.

L'azienda ha fatto bruscamente marcia indietro dopo le polemiche e critiche del presidente Barack Obama che aveva definito "un errore" la decisione di annullare le proiezioni. La libertà deve essere tutelata in ogni sua forma, come scritto nella Costituzione americana.

Nuovi attacchi hacker contro Sony e Microsoft

Intanto ieri, come riferito dalla Bbc, si sono registrati nuovi attacchi hacker. Per svariate ore sono rimasti fuori uso i servizi online Xbox e Playstation (PSN), prodotti rispettivamente da Microsoft e Sony. Le piattaforme online sono state preda del gruppo hacker "Lizard Squad" (la squadra della lucertola), che già aveva preannunciato l'attacco ad inizio dicembre. Al momento non ci sarebbero collegamenti con i precedenti attacchi Sony.

Continuano le polemiche sul film

Non si placano le critiche a "The Interview", questa volta provenienti dalla Russia che "comprende la collera della Corea del Nord" e giudica il film "aggressivo e scandaloso". Per il Cremlino, l'idea di un complotto della Cia per uccidere il dittatore Kim Jong-un è talmente aggressiva che la reazione di Pyongyang è comprensibile. La Russia, però, esprime preoccupazione per la nuova escalation di tensioni tra Usa e Corea del Nord, come aggiunto dal portavoce del Ministero degli Esteri Alexandre Loukachevitch.