Per gli amanti del mare e dellapittura quale occasione migliore durante la primavera e nellefeste pasquali di recarsi a far visita alla mostra di PieroGuccione a Vicenza a Palazzo Chiericati dal titolo'Storie della luna e del mare'?

Perchè dico il mare? Perchè in Italianon c'è pittore che dipinga il mare meglio di lui. In Inghilterra ilpittore del mare per antonomasia è stato il grande Turnernell'ottocento, ma qui, in terra italica, Guccione è sicuramenteil più bravo. E' pittore molto affermato ma non conosciutissimo. Ela mostra che gli dedica Marco Goldin, suo critico prediletto,è un modo per ricordare un grande pittore e per festeggiare il suoottantesimo compleanno.

Le opere presenti sono sedici tavoledi grandi dimensioni che attestano il lavoro dal 1990 al 1914, 24 anni di lavoro strenuo sul mare e tutto legato ad unricordo d'infanzia. L'infanzia per tutti gli uomini, ma inparticolare per gli artisti, rimane quel luogo sacro di memoriache s'innesta nel corso degli anni sulla base delle moltepliciesperienze successive, ma come uno scrigno ricolmo di gioie, rimaneraccolto nell'animo di tutti a agli artisti spesso continua a parlaree ad ispirare.

Per Guccione, lui natio di Scicli,paesino della Sicilia orientale, in provincia di Ragusa, quelmare faceva la sua comparsa dopo aver sospinto un carretto su unasalita impervia. Per tutti noi viaggiatori più o meno attempati, lavisione del mare, dopo aver attraversato paesaggi impervi tra gole esentieri insidiosi, rimane una vista miracolosa e unica.

Cosìè stato per Guccione, ed ecco comparire un mare che sembra, nellesue tele, un mare come i nostri occhi ce lo mostrano, e lì,nell'ampiezza di spazi azzurri ,senza confini e limiti, lo sguardo si perde e lascia entrare nell'animo il senso d'infinito.

Una mostra dunque, quella di PalazzoChiericati, che rimane un omaggio ad un artista di grandeimportanza, la sua presenza alla Biennale di Venezia si ècompiuta ben nove volte, e la sua partecipazione a mostreinternazionali è stata assidua.

Ma quel mare che il pittore, con unabravura inarrivabile, ci rappresenta possiede una capacità magneticapotente e gli occhi si perdono in quella che il critico Goldinchiama 'evanescenza', per respirare poi più profondamente.Non è un caso che i francesi gli attribuiscono doti femminili,perchè l'acqua marina è il respiro del mondo e gli uominimetropolitani, più di quelli dei paesini, sentono maggiormente ilrichiamo di tale respiro.

La visita alla mostra è gratuita e ilcatalogo a cura di Marco Goldin è anch'esso un'opera magnifica, unvero tributo a tale artista. La mostra rimarrà aperta sino al 2giugno. Ne raccomandiamo la visita