L'Etna e l'eccellenza dei suoi prodotti entreranno in scena all'Expo di Milano dal 6 al 19 luglio. La grande manifestazione espositiva mondiale sarà il palcoscenico ideale per far conoscere al mondo un territorio fertile di prodotti tipici di qualità e in generale della cultura enogastronomica siciliana, tra le più diffuse e amate al mondo. Mercoledi 1 luglio si terrà una apposita conferenza stampa per presentare la serie di eventi che si terranno proprio all'Expo di Milano per celebrare e onorare i prodotti tipici etnei. La conferenza si svolgerà ad alta quota, a 2800 metri di altezza, in località Piano delle Concazze, un'area pianeggiante molto suggestiva sita nel cratere nord-est del maestoso vulcano siciliano.

Presenti alla conferenza il responsabile del Cluster Bio-Mediterraneo per la regione Sicilia, Dario Cartabellotta, e i sindaci dei comuni dei Gal e dei Gac. Ma ovviamente la scena sarà dominata dai prodotti tipici etnei che verranno presentati nella loro genuinità e particolarità, illustrandone le proprietà organolettiche e le caratteristiche alimentari.

I prodotti tipici presenti all'Expo

Fra i prodotti che verrano proposti all'Expo di Milano: il vino tipico dell'Etna, l'arancia rossa, il fico d'India, il pistacchio, l'olio, le mele dell'Etna e altri prodotti innumerevoli che rendono l'area etnea fonte di risorse alimentari d'eccellenza. "Andremo all'Expo - ha dichiarato Cettino Bellìa, presidente del Gal - per cementificare un'alleanza fra tutte le risorse del territorio, che se unite risulteranno vincenti". La presentazione dei prodotti etnei all'Expo 2015 contribuirà decisamente a far conoscere e promuovere alcuni dei prodotti italiani forse ancora non molto reclamizzati ma sicuramente di grande fascino. L'Etna, dunque, dall'alto della sua maestosità saprà ritagliarsi il proprio spazio per far conoscere altri aspetti meno noti ai turisti. Non sarà protagonista soltanto per le spettacolari fontane di lava e i suggestivi giochi pirotecnici naturali, ma anche per quanto sa donare di meraviglioso alla nostra cultura enogastronomica.