Nuovo episodio per la catfight più seguita nel mondo della musica in America: Katy Perry vs. Taylor Swift. A sole poche settimane dalla pubblicazione dl video Bad Blood della cantante country, Katy Perry ha inciso una nuova canzone che prende il nome "1984"! Si tratta di una ovvia frecciatina alla biondina che lo scorso 27 ottobre 2014 ha rilasciato il suo nuovo album di inediti, sotto l'etichetta discografica Big Machine Records, 1989. La cantante di Dark Horse, nata appunto nel 1984, è rimasta in silenzio mentre Taylor (25) conquistava pubblico, classifiche, critica e consensi.

Dopo questo silenzio ecco che arriva il nuovo singolo come un tuono a ciel sereno! La trentenne, in un intervista per la rivista Billboard, ha fatto intuire che ne vedremo e sentiremo delle belle! Queste le sue parole: "Se qualcuno sta cercando di diffamare il mio personaggio non resterò a guardare".

Quando e come è iniziata la catfight

La diatriba tra Taylor e Katy è divenuta pubblica al grande pubblico l'anno scorso, quando Taylor ha fatto capire che col suo singolo di successo,Bad Blood , avrebbe fatto riferimento ad un un altro artista femminile antagonista nei suoi confronti. E tutti gli indizi hanno portato alla mora tutto pepe, la quale con con telefono in mano ha twittato : "Attenzione alla la Regina George in veste di pecorella ...

" riferendosi al cattivo principale della commedia Mean Girls interpretato da Rachel McAdams. Anche se la cantante di Shake it off, nelle interviste, non nomina mai direttamente la rivale si lascia andare comunque a rivelazioni più o meno nascoste che lasciano intuire l'astio che scorre con la collega. Ha infatti più volte parlato di un artista femminile che ha fatto di tutto per sabotarle la campagna promozionale del tour e non solo!

ha pure cercato di "rubarle" ballerini dal gruppo di danza. Sono ormai lontani i tempi d'oro, quando le due sorridenti posavano insieme nel 2009 durante la cerimonia di premiazione Mtv Video Music Awards. Quanto ci sia di vero in tutto questo non lo sapremo mai. L'importante è che nel bene o nel male se ne parli: realtà o finzione (per promuoversi a vicenda) poco importa!