Nato ad Allentown (Pennsylvania, USA) nel 1945, il celebre pianista Keith Jarrett compie settant'anni, quasi interamente dedicati alla musica, se si considera che incominciò a studiarla all'età di tre anni. Ma sembra davvero non 'sentirli'. Continua invece a 'sentire', comporre e suonare grande musica, se è vero che ancora va in giro per il mondo in tournée come un trentenne entusiasta della propria vita e, soprattutto, della propria arte. Il giorno stesso del suo compleanno (8 maggio) la sua casa discografica ECM gli ha 'regalato' la contemporanea pubblicazione di due suoi CD: Creation, improvvisazioni per solo piano registrate nel 2014 in Europa (Italia compresa), Giappone e Canada; e Samuel Barber / Béla Bartók, due sue incursioni nella musica classica datate 1984 e 1985.

La prediletta etichetta ECM

Jarrett nella sua carriera ha inciso per alcune fra le migliori 'label' musicali, fra cui la Atlantic, la Impulse, la Columbia. Ma la sua prediletta casa discografica, da molti definita "etichetta d'arte", è la ECM (Edition of Contemporary Music) di Monaco di Baviera, fondata nel 1969 dallo 'sciamano' Manfred Eicher, un illuminato operatore (e musicista anch'egli) senza compromessi, aperto al jazz, alla sperimentazione, alla musica etnica, alla musica classica sia contemporanea che tradizionale.

Mezzo secolo di capolavori!

Per la ECM Keith Jarrett ha pubblicato tutti i suoi capolavori, dal celeberrimo Köln Concert a La Scala, da Dark Intervals a Facing You.

In trio (con Gary Peacock e Jack deJohnette) ha percorso e reinventato gli standards della 'tradizione' americana (leggi jazz e blues), purtroppo il grande trio ha ritenuto di interrompere la fruttuosa collaborazione, durata circa trent'anni, con il concerto dello scorso 30 novembre a Newark (New Jersey). Fra i suoi dischi più recenti sono inoltre da ricordare Jasmine (con il compianto Charlie Haden), l'incredibile No End, un doppio CD con sue registrazioni (in cui suona tutti gli strumenti, tranne il pianoforte… o quasi) recuperate da private sessioni di studio del 1986. Ma quanto sopra è solo una piccola goccia nella sua incomparabile discografia.