Un grande evento sta per iniziare a Pompei, un evento che riavvolgendo il nastro del tempo indietro di 44 anni permette di nuovo di far rivivere il mito dei Pink Floyd a Pompei, attraverso suoni e immagini con la meravigliosa mostra-concerto dal titolo Live @ Pompei.
Erano i primi anni settanta, un mondo ancora lontano dalla tecnologia, ma capace di performance artistiche come in pochi altri decenni è accaduto. Una di questa performance mitiche è sicuramente stato il concerto che i Pink Floyd tennero nell'ottobre del 1971 a Pompei. Le immagini e i suoni di quel live, che vide la grande band musicale inglese suonare nell'anfiteatro vuoto, all'interno di uno dei luoghi storici più affascinanti al mondo come gli scavi archeologici di Pompei, furono immortalate dal regista scozzese Adrian Maben nel film documentario Pink Floyd: Live at Pompeii.
Promossa dal Comune di Pompei in collaborazione con l'associazione culturale Lunatics, l'esposizione Live @ Pompei sarà aperta da sabato 4 luglio fino alla fine del mese, l'ingresso è gratuito. La cittadina napoletana ricorda la mitica band inglese e quel suo evento unico a Pompei con una mostra concerto dove saranno esposte 250 fotografie scattate all'interno del complesso archeologico di Pompei, dove si esibiranno diverse cover band dei Pink Floyd. Tra i gruppi che suoneranno i Pink Floyd a Pompei ricordiamo la data di quella che è forse la cover band del gruppo di Cambridge più nota: i Wallsid , sul palco il 18 luglio.
E' riduttivo definire i Pink Floyd solo come una band rock, genere del quale è comunque stata una delle formazioni più influenti.
Attraversando mezzo secolo di musica i Pink Floyd sono stati infatti pionieri di nuove tecniche musicali e innovatori di nuovi generi, il loro suono influente per la storia stessa del rock. Il gruppo venne fondato a Londra nel 1965 da Syd Barrett, Roger Waters, Nick Mason e Rick Wright. Due anni più tardi entra a far parte della band Dave Gilmour, destinato a sostituire Barrett che ne esce nel 1968. Alcuni dei loro album sono pietre miliari riconosciute della musica del Novecento, dischi quali: The Dark Side of the Moon, Wish You Were Here, Animals, The Wall, Atom Heart Mother, Meddle.