Venerdi 29 ottobre nella sale italiane "Tutto può accadere a Broadway", pellicola che segna il ritorno dietro la macchina da presa dell'ottantenne cineasta Peter Bogdanovich dopo 12 anni di assenza e che si configura come un raro esempio di "screwball comedy" che strizza l'occhio a registi come Lubitsch, (il cui film "Fra le tua braccia" viene espressamente citato alla fine), a Capra, a Hawks, a Wilder. Sofisticata, divertente e piena di ritmo, nonostante il doppiaggio italiano tolga quel brio che caratterizza la versione originale "She's funny that way", il film è stato presentato l'anno scorso al Festival del Cinema di Venezia, riscuotendo molto successo.

Il gioco del caso, le sliding doors dei sentimenti e degli eventi, le coincidenze della vita, che condizionano i rapporti umani, sono le principali tematiche di "Tutto può accadere a Broadway", in cui lo spettatore ci si immerge allegramente grazie al mix di battute, dialoghi e spumeggianti siparietti cui prendono parte i protagonisti del film. Bogdanovich per divertire non ha bisogno di ricorrere a facili espedienti, a colpi trash o a frasi politicamente corrette; a rendere ancora più ingarbugliata la matassa concorrono le reazioni a catena e la giostra degli equivoci sottolineate da gag farsesche ma raffinate dei bizzarri personaggi che si muovono all'interno della pochade bogdanovichiana.

Lo stile del cineasta newyorkese non solo ricorda la pratica della dissimulazione tanto cara a Woody Allen prima maniera (e per certi versi anche al suo più recente "Hollywood ending", sebbene Bogdanovich sia meno malinconico), ma sembra davvero che ceda al magico appeal del grande schermo che infonde nell'animo e nella fantasiosa mente dello spettatore seduto nel buio della sala cinematografica, la convinzione che in fondo tutto può accadere nella vita reale, proprio come avviene in un film.

Trama e cast del film

Isabella Patteron, in arte Glo, è una ragazza di Brooklyn che sogna di fare l'attrice, e nel frattempo sbarca il lunario lavorando per un'agenzia di escort. Durante un appuntamento in un lussuoso albergo, la ragazza conosce Arnold Albertson, regista affermato che si atteggia a pigmalione, disposto ad offrile trentamila euro perché Glo lasci il lavoro di escort e realizzi il suo sogno di diventare attrice.

Ed ecco che la ragazza affronta il suo primo provino, per il ruolo, ironia della sorte, di una squillo nelle pièce teatrale dello stesso Albertson, accanto alla sua sospettosa moglie, attrice, e allo storico partner sulla scena, nonché spasimante nella vita di quest'ultima. A questa bizzarra compagine umana si aggiungono un sensibile commediografo che si innamora di Isabella, un attempato e sovraeccitato giudice, anch'egli ossessionato dalla donna, una psicoterapeuta svitata e alcolizzata che ha in cura sia Isabella che il giudice, una sostituta terapeuta che non sa cosa significhi la parola "privacy" e un detective privato dai baffi finti. Tutti sono coinvolti nello stesso luogo e allo momento in questa scoppiettante e colta commedia degli equivoci, che scaturisce dal piacere di mettere un scena un'opera godibilissima sorretta da un cast di attori di grande livello composto da: Imogen Poots, Owen Wilson, Kathryn Hann, Will Forte, Jennifer Aniston, Rhys Ifans.