Una folla immensa ha salutato per l'ultima volta il grande scrittore, filosofo e semiologoUmberto Eco. Un tumore al pancreas diagnosticato 2 anni fa, si era improvvisamente aggravato portandolo alla morte, avvenuta venerdì scorso. Nel Cortile della Rocchetta persone famose e gente comune hanno voluto omaggiare per l'ultima volta il 'maestro', il 'professore' e il 'grande scrittore' originario di Alessandriama milanese di adozione. Elisabetta Sgarbi, sua socia nella fondazione della nuova casa editrice 'La Nave di Teseo', ha raccontato commossa la sua amicizia col suo caro amico, anticipando per la settimana prossima l'uscita dell'ultimo libro postumo, la raccolta di saggiPape Satan Aleppe.

Il ricordo degli amici

Nelle intenzioni doveva essere una cerimonia breve, ma il ricordo degli amici e dei collaboratori più cari ha allungato di parecchio le esequie. Sono arrivate le condoglianze anche dei presidenti Mattarella e Boldrini, ma sono in tanti che hanno voluto omaggiare il 'professore' con un pensiero, un anedotto, una riflessione, ricordando un lato del suo carattere tanto caro a chi ebbe la fortuna di averlo conosciuto. Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia l'ha ringraziato per aver scelto la città meneghina come sua seconda casa, abbellendola e rendendola migliore con il suo sapere. Hanno preso la parola anche i ministri della cultura Francechini e dell'istruzione Giannini,il rettore dell'Alma Mater di Bologna Mario Andreose,Inge Feltrinelli, Gad Larner, Moni Ovadia e Roberto Benigni per citarne solo alcuni.

Ma è con l'intervento del nipote quindicenne Emanuele che la cerimonia ha avuto il picco di commozione più alta: "Non sapevo cosa rispondere a chi mi chiedeva cosa si provava ad essere il nipote di un così immenso nonno. Mi hai regalato e trasmesso tutto, da oggi saprò come ricordarti assieme a mio fratello Pietro e a mia cugina Anita.

Sono orgoglioso e felice di essere stato tuo nipote".

Il feretro sarà nel Famedio del Cimitero Monumentale

Il comune di Milano ha fatto sapere che il feretro dello scrittore verrà sistemato nel Famedio del Cimitero Monumentale, onore riservato a tutti coloro che hanno reso grande la città nel corso della sua storia. Per l'intitolazione della via invece bisognerà aspettare i tempi un po più lunghi della burocrazia.