Nonostante la crisi generale e anche locale per questioni extra artistiche, Ferrara città d'arte continua a essere un appuntamento da non perdere,con azzeccati grandi eventi: tra questiil più rilevante in assoluto èFerrara sotto le Stelle, da sempre dedicato alla musica pop e contemporanea, quest'anno è giunto alla sua edizione 21. Una longevità significativa. Ilprogramma completo si trova nel sito di Ferrara Sotto le Stelle.
Musica elettronica non stop
Come un famoso hit dei leggendari Kraftwerk, straordinari ospiti del Festival nel 2004, l'attuale edizione si caratterizza per certo focus dedicato alla nuova musica elettronica.
Caribou, Junior Boys e D.J set famosi sono alcune delle gemme in programma. Nel corso degli anni hanno calcato il palcoscenico unico e splendido all'aperto sotto il Castello Estense figure che hanno fatto la storia del pop più d'avanguardia: gli stessi Lou Reed e Laurie Anderson, Air, Radiohead, Afterhours, Simple Minds, David Byrne, tra rock electro e minimalismo sperimentale, e di più generazioni musicali. A suo tempo per il vecchio Rock, anche la mitica Patty Smith.
Ferrara città del Pop
La rivoluzione rock e pop non è soltanto un modo di dire in ambito sociale. Che Ferrara, più nota per il Rinascimento e la Metafisica o la letteratura, dall'Ariosto a Bassani e Marcello Simoni, sia da anni e tutt'oggi capitale della musica doc del nostro tempo, segnala con questa dinamica costante segnali verso il futuro molto importanti.
Il fenomeno del Festival viene da lontano, quando la città, era del duca rosso sindaco Soffritti, fine secolo '900, con la scommessa di Ferrara città d'arte (le grandi mostre del Palazzo dei Diamanti, Abbado ospite puntuale, il Centro Video Arte per le nuove avanguardie, il restauro delle Mura storiche più belle e ampie d'Europa, oltre 10 km.) appariva in fase propulsiva, avviata verso un secondo e inedito rinascimento moderno.
Nello specifico il Festival fu una grande intuizione dei vari esperti pop Alberto Ronchi e poi Massimo Maisto, anche poi a vertici istituzionali, negli ultimi anni ottimamente curato dagli stessi Paolo Marcolini e Roberto “Bobo” Roversi. Ferrara sotto le Stelleè oggi una tradizione moderna da poterestendere come marketing vincente del nostro tempo per la città, rivitalizzando e ottimizzando, con sguardi “elettronici”, anche il suo patrimonio oggettivo storico-culturale.