Hesse è sicuramente il maggior autore di lingua tedesca più letto al mondo insieme a Mann e per questo occupa nella storia della letteratura mondiale un posto di onore insieme ai più grandi e illustri scrittori di tutti i tempi.

Premio Nobel nel 1946, le sue opere hanno influenzato la letteratura novecentesca del secondo dopoguerra e i suoi libri sono stati tradotti in più di 60 lingue, distribuiti in più di 150 milioni di esemplari in tutto il mondo.

Siddhartha è considerato il maggior romanzo di formazione del secolo scorso

La grandezza di Hesse sta nell’aver viaggiato molto, aver soggiornato in Indiae aver avuto esperienza di luoghi e culture differenti seguendo i suoi genitori missionari ma anche nelle sue capacità speculative che lo hanno portato a cimentarsi con forme di arte e di comunicazione tra le più varie.

E proprio nell’arte e nella musica così come nella pittura che l’uomo Hermann esorcizza buona parte dei propri dolori e delle personali angosce. Creare per lui, così, diventa la forma di catarsi più assoluta dove parlare del mondo, degli uomini e di Dio porta parallelamente alle risposte su tutti loro e sulla caducità del tempo e della vita.

Opere come Narciso e Boccadoro o Il gioco delle perle di vetro diventano la finestra sull’universo delle emozioni e delle passioni umane

Così come i suoi acquarelli, conservati per la maggior parte nella Sparkasse Pforzheim Calw (la Cassa di Risparmio di Calw), presentano i posti dell’anima dove potersi rifugiare e dove lo sguardo dell’osservatore esterno vede solo pace e armonia, non comprendendo affatto il valore terapeutico della stessa realizzazione per l’autore.

Hermann Hesse è l’artista che rimarrà sempre contemporaneo. I suoi scritti, i suoi dipinti saranno sempre attuali. Così come i suoi pensieri. Ogni giovane lettore che si avvicinerà a Hesse non potrà che ammirarne la modernità. Amare un’opera come siddhartha e come lo scrittore condividere l’idea che bisogna sempre tentare di fare l’impossibile per arrivare almeno a realizzare il possibile.