L’India è il paese che nel mondo ha il più alto numero di bambini rachitici di età inferiore ai cinque anni. Secondo l’organizzazione benefica WaterAid in india soffrono di rachitismo almeno 48 milioni di bambini. Seguono la Nigeria e il Pakistan con numeri, comunque di gran lunga inferiori all’India, ma pur sempre preoccupanti. Le cause sono da ricercarsi principalmente dalla carenza nutrizionale per bambini nei primi due anni di vita, elemento questo che provoca anche malattie mentali . Ma la mancanza di cibo non è il solo elemento che rallenta la crescita dei più piccoli, intervengono infatti altri fattori come la mancanza di servizi igienici, acqua troppo sporca che spesso provoca problemi come la diarrea, tutti elementi, insomma, che messi insieme rendono molto difficile la vita di questi poveri bambini costretti a lottare sin dai primi anni di vita per la sopravvivenza.

L’india – sempre secondo il rapporto della WaterAid- ha il più alto numero di popolazione costretta ad espletare le proprie funzioni fisiologiche in ambiente esterno. Questo provoca l’aumento d batteri che significano infezioni, malattie che principalmente vanno a colpire i più piccoli, bambini di età inferiore a 5 anni.

Il Primo Ministro: 'Priorità del governo contrastare il fenomeno'

Negli ultimi anni, comunque, l’India in tal senso ha fatto molti progressi se si considerano i dati del 2006, oggi siamo a circa il 48 percento in meno di bambini affetti da rachitismo, ma rispetto al resto del mondo, anche di paesi ritenuti sottosviluppati, il gap rimane molto ampio. Il paradosso è che stiamo parlando di un paese che negli ultimi anni ha conosciuto una crescita economica importante, ma quello della malnutrizione rimane una piaga difficile da debellare.

Il primo ministro dell’India, Narendra Modi, ha affermato che è priorità del suo governo fornire acqua potabile e servizi igienici adeguati per tutti i cittadini, un obiettivo che necessità di grande impegno da parte del governo Indiano se si vuole fare dell’India un pese sviluppato