Il personaggio di Tiziano Sclavi è pronto a festeggiare i suoi trent’anni. Ovviamente, si sta parlando di Dylan Dog. Per quei pochi che ancora non lo conoscono, ecco qui il suo profilo. Il personaggio è un giovanotto di 33 anni. Al momento sbarca il lunario come “indagatore dell’incubo” – licantropi, zombie, vampiri e affini costituiscono i suoi interlocutori abituali – mentre, nel suo passato, si agita l’ombra da alcolista. Quando abbandona la seggiola e la sua posa con le mani congiunte nell’ombra, il nostro si muove con un maggiolone Volkswagen bianco.

Va aggiunto che, nonostante l’ambiente sulfureo che frequenta, Dylan Dog ama la musica. Infatti, suona il clarinetto. Abita con un amico spassoso: un singolare sosia di Groucho Marx che, nei momenti più drammatici, si esprime con una delle sue massime. L’ “indagatore” Dog ha il suo domicilio abituale, col suo amico Groucho, al numero 7 di Craven Road, Londra. Una particolarità è costituita dal suo campanello domestico: non fa il classico “Driin”, ma e in perfetta linea col personaggio, “Uaaarrgh!”.

Gli esordi

Il 29 settembre 2016 sarà pubblicato, all’insegna della celebrazione, il numero 361 della saga di Dylan Dog. Il titolo del nuovo albo sarà “Mater Dolorosa” e vi compariranno i personaggi principali della serie.

Giudicata attraverso la grande popolarità che il personaggio gode attualmente, la pubblicazione del numero 1, sembra appartenere alla storia di un altro fumetto. Invece no. In quel lontano 29 settembre 1986, “L’alba dei morti viventi”è una pubblicazione insolita per la Sergio Bonelli Editore. E per i suoi lettori. Insomma, la casa editrice di Tex e altri eroi classici ha deciso di sperimentare un nuovo tipo di fumetto italiano: i disegni effigiano cadaveri decomposti; una bimba-zombie viene uccisa a pistolettate.Tuttavia, il risultato è un flop.

Dylan Dog oggi

Comunque e a dispetto del numero 1 che andò quasi del tutto invenduto, il personaggio di Sclavi e fortemente supportato da Bonelli, nel tempo, diventa un fenomeno. Basti pensare al giudizio del filosofo e scrittore Umberto Eco che, a proposito del londinese, disse “Posso leggere la Bibbia, Omero e Dylan Dog per giorni e giorni senza annoiarmi”.

Ancora, “Dylan Dog è un’esercitazione letteraria e intellettuale eccellente, uno scavo psicanalitico dentro le nostre paure”, aggiunge Luigi F. Bona, direttore dello Spazio Wow di viale Campania. Due pareri che consacrano il personaggio definitivamente.