Negli spazi del Complesso del Vittoriano – Ala Brasini a Roma, torna in mostra Edward Hopper dal primo ottobre fino al prossimo 12 febbraio. L’esposizione è stata pensata, prodotta e realizzata da Arthemisia Group in collaborazione con il Whitney Museum of American Art di New York, insieme all’apporto dell’Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Cosa dobbiamo aspettarci dalla mostra
Ci saranno più di 60 opere, tra queste anche importanti e famosi capolavori come South Carolina Morning (1955), Second Story Sunlight(1960),New York Interior(1921), Le Bistro or The Wine Shop(1909) eSummer Interior(1909).
Non mancherà uno spazio dedicato agli acquerelli parigini degli anni ’50 e ’60.
L’arte di Hopper
“Se potessi dirlo a parole, non ci sarebbe motivo per dipingere” diceva l’artista per spiegare il suo estro. Attento osservatore della realtà che lo circondava, dotato della straordinaria capacità di fissare l’attimo in uno sguardo inedito, è stato tacciato di essere uomo schivo e solitario. Nato nel 1882 a Nyack, cittadina nello stato di New York, studia pittura formandosi alla New York School of Art, sotto l’ala di maestri come Merritt Chase e Robert Henri. Prima di stabilirsi in modo definitivo a New York viaggia in Europa, dove visita Londra, Berlino, Bruxelles ma è l’incontro con Parigi a contribuire enormemente al flusso della sua ispirazione.
L’attenzione per la composizione architettonica urbana, gli interni delle case o dei negozi dove prevalgono figure isolate, sintetizzano la sua poetica del silenzio. I suoi ritratti colmi di solitudine, come Nighthawks del 1942, lo hanno consacrato come il migliore pittore realista americano del XX secolo. Edward Hopper si spegne nel 1967 e l’anno successivo la moglie Josephine lascia tutte le sue opere, circa 3mila tra dipinti, disegni e incisioni, al Whitney Museum of American Art.
Info sulla mostra
Per maggiori informazioni sulla mostra, è sufficiente andare sul sito ufficiale del complesso del Vittoriano ilvittoriano.com e selezionare la mostra Edward Hopper. Inoltre, se si conserva il biglietto della mostra 'Edward Hopper', sarà possibile accedere in un giorno diverso a un'altra mostra, approfittando di una tariffa ridotta.