"amanda knox" è un film documentario che dal 30 settembre è disponibile su Netflix, e che tratta la storia della giovane e del suo processo, nel quale figurava come imputata insieme a Raffaele Sollecito. Dopo pochi minuti di visione, si capisce che non sono soltanto loro i protagonisti della pellicola. Il regista ha voluto mettere a nudo lo sconcertante "teatrino" messo in atto dal Pubblico Ministero Giuliano Mignini e dal giornalista del "Daily Mail"Nick Pisa. Il primo non si è mostrato al di sopra delle parti e il secondo, pur di ottenere uno scoop da prima pagina, scriveva qualsiasi cosa gli venisse detta, anche se derivante da fatti inventati.

Sia il giornalista che il PM hanno rilasciato delle dichiarazioni di fronte alle telecamere, senza preoccuparsi nemmeno che fosse tutto documentato.

La freddezza di Amanda Knox

All'inizio del film si vede Amanda Knox che fa un'affermazione forte: "C'è chi dice che sono colpevole, e chi dice il contrario. Se sono colpevole sono una persona di cui devi avere paura, perché sono la meno ovvia. Sono una psicopatica mascherata da agnellino, ma se sono innocente, allora sono te". Lo spettatore resterà senza parole e si porrà la domanda su cosa si è perso in tutti questi anni fatti di processi in tribunale e sui media. Alla fine della pellicola di circa un'ora e mezzo, Amanda Knox riprende la parola e dice: "Alle persone piacciono i mostri e li vogliono vedere, proiettano le loro paure cercando delle rassicurazioni di non essere loro i mostri.

Abbiamo tutti paura, per questo la gente diventa matta".

Il Pubblico Ministero Giuliano Mignini

Il PM Giuliano Mignini si mise subito in evidenza, affermando di essere un fan di Sherlock Holmes,e forse per questo motivo,quando appariva in tv, spesso si faceva riprendere con una pipa in bocca. Al termine della requisitoria che ha visto Amanda Knox e Raffaele Sollecito prosciolti dalle accuse, ha dichiarato: "Se sono innocenti auguro a loro di dimenticare.

Se sono colpevoli ricordo che oltre la vita c’è un processo, senza appelli o revisioni". Non ci sono solamente queste affermazioni mediatiche da parte sua, ma anche i pregiudizi sulle origini di Amanda Knox: "La Knox è un’anarcoide, non so se è un'abitudine a Seattle". Grottesco.

Il giornalista del "Daily Mail" Nick Pisa

Altro personaggio del film che fa davvero saltare il telespettatore sulla sedia è Nick Pisa, il reporter del "Daily Mail".

Durante gli otto anni relativi al processo, ha visto l'imputata non come una persona accusata di omicidio, ma come un "animale" da scoop. Non si è risparmiato nel distruggere l'immagine pubblica di Amanda Knox, mettendola alla gogna del pubblico ludibrio,senza tenere conto del principio per cui si è innocenti fino a prova contraria.

Nick Pisa aveva definito la Knox come "una diavolessa mangia uomini assetata di sangue", senza avere la minima idea di quale fosse il suo stile di vita, ma con il solo scopo di fare notizia. Alla domanda di alcune testate giornalistiche su come avesse potuto scrivere quelle cose senza prove, ha risposto così: "Cosa dovevo fare? Perdere l'esclusiva solo perché la davano per colpevole anche quando in realtà non vi era certezza che lo fosse?" Poi ha aggiunto: "Scrivevo quello che mi dicevano e se mi dicevano cose sbagliate dovevo pubblicarle. Diciamo le cose come stanno, agli inquirenti piaceva diventare delle celebrità". Sconcertante.