Grande orgoglio per la Sicilia, soprattutto quella che guarda alle sue eccellenze culturali, che alla Biennale di Veneziaha visto assegnare al compositore palermitano Salvatore Sciarrino il leone d'oro alla Carriera per la musica 2016. Un vanto per il capoluogo siciliano, ma anche per il teatro Massimo che,proprioa Sciarrino, il prossimo anno, dedicherà numerosi eventi volti a festeggiare il suo settantesimo compleanno.

Un riconoscimento, questo, che rende felici tanti, primo tra tutti il sovrintendente dello stesso Massimo, Francesco Giambrone, che già pregusta il momento in cui Sciarrino sarà in teatro con il nuovo allestimento del suo "Superflumina", diretto dal giovanissimo Rafael Villalobos.

Sciarrino dà sicuramenteancora più lustro al capoluogo siciliano, portando numerosi e significativi elementi di ricerca e innovazioneall'interno della musica contemporanea, dimostrandosempre in tutto quello che fa una grande e profonda sensibilità, senza dimenticare di attenzionare il legame che fonde la forza della cultura al mondo e alla società odierna.

Unica, poi, sarà l'occasione data dalle celebrazioni in programma per i suoi 70 anni, offrendoa tutta la città la possibilità di gioire insieme alla Fondazione "Teatro Massimo", che ha deciso di mettere a disposizioneuno dei più famosi e importanti templi della musica. Da aprile, mese in cui Sciarrino compirà gli anni, a novembre, quando andrà in scena la prima di "Superflumina", saràun susseguirsi di seminari e incontri con lo stesso compositore palermitano e le più importanti istituzioni cittadine, avendo la possibilità di incontrarlo in occasione di tutti questi momenti pubblici.

Resterà infatt, a Palermo per tutto il tempo, staccandosi temporaneamente dalla quella che ha eletto come sua residenza di vita ossia Città di Castelloin Umbria.E' in questo luogo magico, un vero e proprio eremo, che Salvatore Sciarrino dà vitaallemeravigliose creazioni musicali che fanno il giro dei teatri di tutto il mondo.

Basti pensare che al suo attivo ha oltre 110 Cd, dai quali emerge quell'originalità che sta alla base della sua ricerca, che punta a un teatro musicale contemporaneodove la musica prende vita e forma quando comincia a emergerel'impercettibilità della vita.