"Anche gli Angeli" è un locale del centro storico di Noto. Ma è anche molto di più. Le raffinate scelte musicali, la sensibilità e l'attenzione dei proprietari, la capacità di organizzare intrattenimento culturale e la voluminosa libreria che lo caratterizza, lo rende un luogo di animazione del territorio a tutti gli effetti. Concita Gallo ha scelto di presentare qui ufficialmente la sua seconda fatica letteraria, "Tu che indovinavi Beethoven", come abbiamo già anticipato, nella serata che ha avuto luogo domenica 27 novembre e a cui si riferisce l'immagine di questo articolo.

Accanto a lei, appunto, Giorgio Zacco, uno dei proprietari del locale, eccezionalmente speaker e amabile conversatore per l'occasione. Come si suol dire, la sala era gremita ed è stato difficile trovare posti a sedere già prima dell'inizio dell'iniziativa. Tra i presenti, abbiamo registrato anche Corrado Figura, ex Presidente del Consiglio comunale, ma soprattutto amico fraterno della scrittrice.

La presentazione ad Anche gli Angeli

La presentazione è stata introdotta dal brano musicale di Mengoni, interpretato da Marika Gallo, capace di accompagnare gli ospiti dentro le atmosfere delicate della storia narrata da Concita Gallo. Una storia romanzata, ma tratta da una storia vera e dall'epilogo tragico, vissuta dalla scrittrice e sublimata nelle vicende dei protagonisti.

Il libro affronta in maniera diretta il tema dell'omosessualità, della libertà di scelta, del rispetto verso la sensibilità dell'altro, con serenità e semplicità. Nel corso della serata di domenica, doversi brani sono stati letti attraverso le voci di Rina Rossitto, Peppe Spicuglia, Fabio Marziano e Nelluccia Mancarella, che sono stati capaci di entrare nelle corde dell'anima degli ospiti.

Sul profilo social di Concita Gallo, tanti già i complimenti verso il suo libro.

Prossimi appuntamenti

Ma la tappa di "Anche gli Angeli" è stata solo un voluto inizio di un percorso che adesso toccherà altri comuni della provincia di Siracusa con le successive presentazioni. A partire da Avola, che è stata la città natale del protagonista della storia.