Chi meglio della popolazione di Pompei di qualche minuto prima quel giorno del 79 d.C. avrebbe potuto essere scelta da una giuria social dell'epoca per una verace Mannequin challenge? Avranno pensato a questo i rappresentanti della Soprintendenza speciale di Pompei quando aderendo alla moda social della gara dei manichini - appunto - hanno postato anche loro, sulla propria pagina Facebook - un video di 2 minuti e venti secondi scarsi che vede dei visitatori odierni congelarsi nella loro attenzione fisica e mentale all'interno degli Scavi di Pompei.
Come si sa la Mannequin Challenge è il nuovo trend dei social network sui social, divenuta in breve tempo virale. Cos'è? Mentre si gira un videoex abrubto - viene proprio il caso di scriverlo in latino - i protagonisti si immobilizzano, di colpo diventando marmorei manichini (mannequin appunto). In questo modo il proscenio si “congela” per un lungo istante, in cui il frame sembra bloccarsi, con gli attori che non si muovono e non parlano. Riguardando il video sembra quasi che il regista abbia premuto “stop” per poi riprendere in un secondo momento la visione. La moda, come accade spesso, è nata nei camps dei college americani, dove gli studenti si divertivano a sfidarsi all'Ok corral del Mannequin Challenge, creando scene sempre più realistiche e particolari.
Si cerca in questo modo di trasmettere la magia di un evento naturale che ha calcificato la vita di una cittadina commerciale dell'antico impero romano: una città florida ed importante anche da un punto di vista politico-religioso.
Una città che ha il numero di visitatori reali più grande del mondo e che con il progetto della Grande Pompei mira a riportare alla luce il più possibile delle insulae in cui si divideva.
Ma forse sarebbe meglio ammirare quei corpi calcificati dallo stupore della morte - visitabili oggi a Pompei - nel 79 d.C. senza neanche essere in mente social Dei. Qui sotto potete vedere il post di Facebook in questione. Per aggiornamenti cliccate Segui in alto a destra.