Chi di noi non ricorda le mirabolanti avventure de "I Viaggi di Gulliver", dello straordinario scrittore irlandese Jonathan Swift, l'ubbidiente gigante d'argilla nel "Golem" di Meyrink o il malinconico "Gigante egoista" di Oscar Wild? Ogni bambino ha diritto a un gigante buono nella sua infanzia, e se un tempo era compito dei nonni farci sognare ad occhi aperti, con fiabe incredibili, oggi è Steven Spielberg a portare avanti la tradizione.
The BFG - La favola di Natale di Steven Spielberg
#The BFG - Il Grande Gigante Gentile è l'adattamento cinematografico del celebre romando di Roald Dahl, scritto nel 1982 - racconta la storia di un gigante diverso da tutti gli altri giganti - ingoia umani, che stringe una straordinaria amicizia con una bambina di nome Sophie.
GGG libera la piccola Sophie dalle grigia mura di un orfanotrofio londinese, il gigante, dimostrato di esser buono, troverà nella bambina un'aiutante preziosa e insieme salveranno il "mondo dei sogni" di tanti bambini.
Il Papà di E.T. - L'extra-terrestre, torna ad emozionarci
Nello stesso anno, (1982), Dahl esordiva nelle librerie, Spielberg sul grande schermo con E.T. - L'Extra - Terrestre, entrambi fanno leva su temi come la diversità, qui tra Umani e Giganti e il coraggio, come faro del sentimento gentile, che spesso alberga nei piccoli, per diventare grandi sognatori. Finalmente Spielberg torna alla favola, e chi meglio di lui è in grado di emozionarci, commuoverci e farci uscire dal Cinema più buoni.
Il film è stato presentato al Festival di Cannes il 14 maggio, lo stesso Spielberg durante la conferenza stampa ha dichiarato - “È una storia che ha riportato in vita emozioni di quando ero un giovane regista, anche se si sono dimostrate dolci e amare”.
Il regista torna a lavorare con il bravissimo Mark Rylance, spia sovietica per Il Ponte delle spie, che interpreta il Gigante gentile e Ruby Barnhill, nei panni di Sophie.
Il 30 dicembre uscira' nelle nostre sale, prodotto dal colosso Walt Disney - non manca nessun ingrediente per un Natale perfetto, e visto che - non e' Natale senza Spielberg, meglio non perderlo, perche' come dice lo stesso regista: "La speranza arriva dalla magia, questo è il contributo che il cinema può dare".