Sing è tra i film di animazione più attesi dell'anno. Uscirà a gennaio 2017 ma, intanto, oggi 14 dicembre 2016 esce in anteprima nelle principali sale italiane. C'è molto fermento attorno alla pellicola di Garth Jennings poiché per la prima volta un cartoon consacra i talent. Oggi in tv se ne vedono tanti di talent show ma al Cinema è ben più raro e se lo fa un film d'animazione il concetto è ancora più chiaro: I talent sbarcano al cinema grazie all'interesse del pubblico che si sente più partecipe. Il film della Illumination Entertainment, e distribuito dalla Universal Picture, ne è una chiara dimostrazione.
Ed anche sul web e sui social impazzano i pareri del pubblico:
Voglio andare a vedermi "Sing" perché anche se è un cartone da quello che ho visto è molto profondo e tocca dei temi bellissimi
— lals from red hot (@wondervoasis) 30 novembre 2016
Una trama semplice ed efficace
In una cittadina popolata da animali parlanti, il koala Buster Moon, per cercare di salvare il suo teatro, decide di indire un talent show per cantanti e racimolare i soldi necessari. Arrivano così le iscrizione di tanti cittadini: la maialina Rosita (madre stressata con la passione per il canto), Meena l'elefantessa adolescente timida, Johnny il gorilla col padre malavitoso, Ash il porcospino che sogna di diventare una rock star e Mike il topo bianco che canta alla Frank Sinatra.
Ecco il trailer:
Aspetto social e dinamiche dei talent
La facilità della trama aiuta l'aspetto social e sul web sarà facile discuterne. Un film che non dà morali, come da sempre ci hanno abituato i cartoon classici della Disney, ma che apre uno spaccato sulla cultura mondiale dei talent show. Una visione quasi profetica di come il mondo del cinema diventerà non appena scoprirà la funzionalità del modello televisivo.
Il pubblico vuole essere protagonista e molti vogliono mettersi in mostra senza sapere come. Ancora una volta, però, si sottolinea un aspetto tristemente vero: a vincere il talent, in realtà, sono i produttori. Le star potranno godere anche di popolarità ma basta un altro talent e si rischia di cadere nel dimenticatoio. Sing, però, non apre il dibattito e lo fa passare sullo sfondo. Ma grandi e piccoli, a nostro avviso, potranno farsi un'idea analizzando il personaggio di Buster Moon.
