Chi, magari approfittando del cinema2day, ha visto Florence non aveva dubbi sull'ennesima nomination. Un biopic costruito dal regista inglese Stephen Frears tutto su di lei, Meryl Streep. In un'opera ben scritta e tuttavia dal sapore televisivo, da fiction, Meryl Streep giganteggia come al solito, recitando, ballando e cantando, seppur in modo goffo per aderire al personaggio del soprano Florence Foster Jenkins. Dunque non stupisce la pronta nomination come miglior attrice agli Oscar 2017. Anche se non sarà facile sottrarre l'oscar a Emma Stone (La La Land), Natalie Portman (Jackie) e Isabelle Huppert (Elle), la Streep sarà lì a combattere come sempre.
Nessuna attrice o attore come lei
Del resto, quante sono le attrici a poter vantare nella loro carriera venti candidature all'Oscar? Nessuna, anche perché non molte hanno avuto il talento sufficiente a recitare in film così importanti, o semplicemente così popolari. Mettendo in fila solo alcuni dei venti titoli che hanno valso la nomination a Maryl Streep, si resta intimoriti: Il Caccitore, Kramer contro Kramer, La scelta di Sophie, La mia Africa, I ponti di Madison County. Negli anni Duemila l'attrice si è rifatta sotto in modo intelligente, scegliendo ruoli ambigui (Il Ladro di Orchidee, Il Dubbio), spassosi (Il Diavolo Veste Prada, Julie&Julia) o, al contrario, nervosi (The Iron Lady, I Segreti di Osange Country).
Si tratta di un ruolino di marcia che farebbe impallidire qualsiasi diva. E anche gli attori le stanno dietro, e a distanza: il più vicino è Jack Nicholson con 13 candidature.
Da tutti questi plateali riconoscimenti, la Streep tuttavia ha conquistato solo tre statuette. La prima è arrivata per Kramer contro Kramer, la seconda per La Scelta di Sophie e la terza per The Iron Lady, il biopic su Margaret Thatcher.
Già, Margaret Thatcher, la Streep sa confrontarsi anche con i potenti, come dimostrato in occasione della consegna dei Golden Globe: "quando i potenti usano la loro posizione per mettere altri a disagio perdiamo tutti". Un discorso lungo, intenso, combattivo, che ha ricompattato il fronte delle star impegnate contro il presidente Donald Trump.