Un romanzo che porta indietro nel tempo, in una spensierata California, alle prese con la preparazione del “Summer in love”. Migliaia di giovani popolarono strade e piazze in cerca di pace, amore e libertà. Così che la città californiana, si preparava a diventare l'ipocentro di uno sconvolgimento sociale e culturale senza precorrenti. Un miscuglio di riflessioni a suon di musica, un romanzo con la propria colonna sonora già in scaletta. Leggendo tra le righe di questa intensa storia: Lascia che dimentichi l’oggi fino al domani, terrete sempre lo stereo acceso con voi.

L’autrice

La scrittrice romana: Roberta Patellaro è nata nel 1993. Ha iniziato gli studi delle scuole superiori in Italia, ma si è poi diplomata in Canada, in "Scienze Politiche" e "Sviluppo Internazionale e Studi di Genere", conseguendo la laurea in un’altra città straniera: l’Inghilterra. Adesso lavora al World Food Programme (ONU) a Roma. Ha avuto molte collaborazioni con giornali universitari e con altre testate e blog internazionali, si è occupata di temi politici e sociali. Incuriosita, sin da piccola, di storia della musica e dal genere rock, ha deciso di realizzare un romanzo.

Tra un’estate in amore e lo spettro della guerra in

Vietnam

Il libro si compone di dodici capitoli, contornati da una ricca e intensa colonna sonora, quasi fosse pronto, il racconto, per divenire direttamente un film.

Musiche di: Bob Dylan, Chris Andrews, The Doors e The Rolling Stones, che fanno da cornice a un'atmosfera tra il reale e l'irreale. Il romanzo è scritto in modo scorrevole ed è ricco di descrizioni; infatti porta il lettore a percorrere un viaggio ricco di riflessioni e suggestioni. E' Ambientato in California negli anni sessanta.

Il personaggio principale è Owen D. Fonda. Giovane appena laureato in lettere, viene mandato a lavorare per una novella casa editrice a San Francisco del 1966. Improvvisamente si trova cosi sbalzato in una città, che sta fremendo alla preparazione della “Summer of Love”. La storia ha inizio proprio quando Owen incappa con personalità insolite e assolutamente lontane dal suo modo di vivere e percepire la vita.

Ambiguamente e senza poter scegliere, inizia il percorso di integrazione del protagonista. Non sarà facile, altroché Owen dovrà adeguarsi a questa nuova situazione, anche perché non avrebbe avuto altro posto dove andare. Rapporti tanto dubbi e incerti, quanto contrastanti come il legame con Adam e Clio. Tra eccessi e lotte pacifiste, con lo spettro della guerra in Vietnam, Owen diventa un'altra persona. Alla fine del libro saranno solamente ricordi, quelli dove O. David Fonda, aveva ricevuto in dono un libro di poesie, con una strana dedica che recitava: “Oggi la Poesia è morta”. "Non ci rendiamo conto che, sebbene vediamo la fine davanti a noi, tutto il tempo che ormai è passato alle nostre spalle, è già in seno alla fine; ed allora a che scopo condizionare negativamente il presente con il timore".