Finalmente ci siamo: mancano ormai pochi giorni alla cerimonia degli Oscar: i 6.687 membri dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences hanno già votato, quindi i giochi sono ormai fatti e finalmente conosceremo i trionfatori nella notte delle stelle, quest’anno condotta per la prima volta da Jimmy Kimmel. Ma già da oggi possiamo fare le nostre anticipazioni sui probabili vincitori e vinti del premio che chiude ufficialmente la stagione cinematografica 2016.
Il vincitore annunciato
Con 14 candidature – record condiviso con “Eva contro Eva” (1950) e “Titanic” (1997) – La La Land si avvia ad essere il protagonista assoluto della cerimonia di premiazione.
Mentre sono ormai quasi certi i riconoscimenti per il miglior film e per la miglior regia a Damien Chazelle, ci si chiede quante altre statuette il musical riuscirà a portarsi a casa. Difficile raggiungere l’invalicabile muro degli 11 Oscar, toccato in passato solo da “Ben Hur”, “Titanic” e “Il signore degli anelli – Il ritorno del re”. Improbabile, ad esempio, che il protagonista Ryan Gosling riesca a superare il favorito Casey Affleck (“Manchester by the Sea”), vincitore di tutti i premi della critica e del Golden Globe, o Denzel Washington (“Fences – Barriere”), che ha sorpresa si è guadagnato con questa interpretazione il suo primo premio da parte dello Screen Actors Guild, il sindacato degli attori americano.
Le attrici vicine all’Oscar
Potrebbe invece farcela la coprotagonista di “La La Land”, Emma Stone, che però dovrà vedersela con la grande Isabelle Huppert: grazie ad “Elle”, l'attrice francese si porterebbe a casa un riconoscimento alla sua straordinaria carriera. Poche possibilità per quella che sulla carta sembrava inizialmente la candidata da battere, Natalie Portman, che, nonostante la bella interpretazione di “Jackie”, non sembra più tra le favorite.
Nessuna sorpresa, invece, nella categoria delle attrici non protagoniste, dove vincerà a mani basse Viola Davis che domina “Fences-Barriere”. Si tratta di caso da manuale di “Category Fraud”, ossia quando si fa concorrere il protagonista di un film da non protagonista per facilitarne la conquista di un Oscar: ma la Davis comunque merita un riconoscimento per le sue tante grandi prove d’attrice.
Le altre categorie
Più aperta la battaglia per il non protagonista, dove potrebbe avere un contentino uno dei film oscurati da "La La Land": il favorito rimane Mahershala Ali per “Moonlight”, ma all’ultimo momento potrebbe arrivare una seconda statuetta in carriera per Jeff Bridges (“Hell or hight Water”) o un riconoscimento a Dev Patel per l’amatissimo “Lion”. Altre categorie sembrano ormai segnate da tempo: per esempio “Zootropolis” vincerà a mani basse tra i lungometraggi animati, “Il libro della giungla” per gli effetti speciali e il documentario sul processo a O.J. Simpson porterà via la statuetta al nostro Gianfranco Rosi per “Fuocoammare”. L’Italia però può sperare ancora in Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregoriani candidati per il make-up di “Suicide Squad”.