Il Codacons insorge contro la Rai, accusando i vertici di comportamento scorretto nell'ambito dei diritti lavorativi, nei confronti di Paola Perego, silurata dall'azienda per una puntata di 'Parliamone Sabato' sulle donne dell'Est e per la clemenza assunta invece nei confronti di Flavio Insinna, colto in flagrante dalla trasmissione 'Striscia la Notizia' in alcuni fuori onda, mentre insultava pesantemente dei concorrenti del suo programma 'Affari Tuoi'.

La vicenda

Nei giorni scorsi, 'Striscia la Notizia', trasmette dei fuori onda del programma 'Affari Tuoi' condotto da Insinna, durante i quali il presentatore insulta pesantemente alcuni concorrenti, arrivando persino a pronunciarsi nei loro confronti con un linguaggio scurrile.

La vicenda non è passata inosservata al Codacons, il Coordinamento per la Difesa dell'Ambiente e dei Diritti dei Consumatori, il quale reagisce scrivendo una lettera alla Rai.

Con quanto scritto nella missiva, l'Associazione dei Consumatori, sottolinea ai verici Rai la loro scorrettezza nel trattamento dei casi riguardanti Paola Perego e Flavio Insinna. Secondo il Codacons, sarebbe inaccettabile che la Perego sia stata silurata dall'azienda per la puntata sulle donne dell'Est, considerata offensiva nei confronti di tutte le donne e che la stessa Rai abbia invece mostrato solidarietà nei confronti di Insinna, verso il quale non sono stati adottati provvedimenti.

Con tale lettera, il Codacons mette in guardia l'azienda Rai, sottolineando la disparità di trattamento tra due lavoratori: Paola Perego non solo silurata, ma fatta apparire agli occhi degli utenti come l'unica responsabile dei contenuti di quella famigerata puntata.

Flavio Insinna che ha insultato pesantemente i concorrenti invece, non solo non ha subito provvedimenti, ma è stato anche difeso dai vertici Rai.

Le richieste del Codacons

L'Associazione Consumatori conclude il suo comunicato alla Rai, ammonendo i vertici:' Chiediamo che vengano adottati provvedimenti nei confronti di Insinna, il comportamento del quale risulta essere lesivo ed offensivo nei confronti degli utenti.

In caso contrario, ci troveremo costretti a denunciare l'azienda Rai, per disparità di trattamento sul luogo di lavoro di due lavoratori'. Nessuna replica per ora dai vertici Rai, che in attesa della nomina del nuovo dirigente, dopo le dimissioni di Antonio Campo Dall'orto formalizzate il 26 maggio 2017, potrebbe forse attendere la nomina del nuovo dirigente per fornire un'adeguata risposta.