Non c'è pace per i sistemi informatici mondiali. Dopo il recente attacco sventato per caso da parte di sconosciuti hacker ai danni di personal computer, infettati da Wannacry, dispettoso virus che ha colpito oltre 200 mila dispositivi in tutto il mondo, il nuovo bersaglio sembra essere l'ultimo episodio della saga dei pirati dei caraibi. Il nuovo film della serie, "La vendetta di Salazar", di cui si attende l'uscita nelle sale per il 24 maggio, sarebbe stato trafugato e secondo alcune fonti, tra cui "The Hollywood Reporter", la Disney avrebbe già ricevuto una ingente richiesta di riscatto, espressa in bitcoin, la valuta elettronica virtuale, per impedire la diffusione del film online.
Pirati dei Caraibi, la Disney non cede ai ricatti
La Disney , secondo le parole del suo amministratore delegato Bob Iger, non avrebbe rivelato se ad essere oggetto del furto e del ricatto sia proprio l'ultimo capitolo della serie dei Pirati dei Caraibi. Non si sa ancora con precisione, dunque, se si tratti proprio del film che vede Johnny Depp nei panni del capitano Jack Sparrow, prossimo all'uscita nelle sale, oppure del terzo episodio di "Cars", anche questo in prossima uscita nelle sale a giugno. Iger avrebbe però confermato che la Disney si sarebbe rifiutata di cedere al ricatto e di pagare il riscatto e di aver invece intrapreso la sua collaborazione con gli agenti dell'FBI, impegnati nelle indagini per scoprire gli autori del ricatto.
Le minacce degli hacker: Pirati dei Caraibi a rate online
Gli Hacker han minacciato di diffondere il film in diversi video, contenenti i primi 5 minuti di film e poi diversi filmati di 20 minuti ciascuno da condividere on line fino a diffondere l'intera opera - sia essa Pirati dei Caraibi o Cars - se la Disney non accetterà le condizioni del ricatto e pagherà il riscatto.
L'intera saga dei Pirati dei Caraibi ha fruttato alla Disney incassi per più di 2 miliardi, pertanto la diffusione online mentre si provvede al lancio nelle sale cinematografiche causerebbe un danno ingente. Non si sa al momento se questo nuovo attacco informatico sia in qualche modo collegato a quello recente operato ai danni di tutti il pc e se sia opera degli stessi hacker.
La Disney non è la sola e neppure la prima a subire questo tipo di ricatto informatico, infatti nei mesi scorsi a essere vittima di un episodio simile era stata Netflix - la famosa azienda che distribuisce online film e serie televisive - che come la Disney aveva rifiutato di cedere e pagare il riscatto. Gli hacker in quel caso avevano diffuso online gratuitamente la quinta stagione di "Orange is the New Black" tramite il sito The Pirate Bay.