Pochi giorni fa la Cassazione aveva fatto notizia stabilendo nuovi criteri per l'assegnazione dell'assegno di mantenimento in caso di divorzio, dichiarando come il matrimonio non dovesse più essere una sistemazione per la vita, ma una scelta responsabile tra persone adulte consapevoli di oneri e doveri che questa comporti.

Inoltre il mantenimento sempre secondo la Cassazione era da stabilirsi non più secondo il reddito ma secondo la capacità di ciascuno di autogestirsi secondo il nuovo criterio di spettanza.

Bocciato ricorso in Cassazione di Berlusconi

Tra i numerosi Vip che si trovano nelle condizioni di poter usufruire di questo nuovo precedente, la notizia non poteva non suonare musica alle orecchie di Silvio berlusconi, l'ex premier , che tramite i suoi legali ha presentato ricorso alla Cassazione per chiedere di ritoccare al ribasso l'assegno, pur ingente, di mantenimento che è tenuto a versare alla ex moglie, veronica lario, facendo riferimento a questa nuova norma.

Oggi, martedì 16 maggio, arriva la conferma della Cassazione che l'assegno dovuto a Veronica non si tocca, infatti secondo la motivazione data dalla corte di Cassazione, è evidente la disparità di reddito tra Veronica e Berlusconi, famoso per essere uno degli uomini più ricchi del mondo.

Ragion per cui l'assegno dovuto a Veronica rimane confermato di 2 milioni di euro mensili. Secondo Berlusconi l'assegno versato invece era troppo alto, sebbene inizialmente l'importo confermato era stato di ben 3 milioni di euro, e la Corte d'Appello cui già si era rivolto precedentemente aveva provvisto a ridimensionarlo portandolo a 2 milioni di euro.

I giudici della Cassazione invece han ritenuto che debba essere garantito alla Lario in ogni caso il tenore di vita tenuto durante il matrimonio con Berlusconi dal momento che la separazione non è giuridicamente equivalente al divorzio e sussiste in ogni caso il dovere di mantenimento del coniuge.

Le motivazioni della sentenza

Quello tra Veronica Lario e Silvio Berlusconi non è un divorzio ma una separazione, pertanto non può essere applicata la norma applicata nei giorni scorsi dalla Cassazione ad una causa di divorzio.

Sempre la Cassazione precisa come nelle cause di separazione non venga a mancare giuridicamente il dovere dell'ex coniuge di mantenere il partner e di garantire il medesimo tenore di vita. Pertanto il facoltoso ex, nello specifico Silvio Berlusconi, rimane tenuto a garantire alla sua ex signora la stessa tranquillità economica.