Grande attesa per il live degli U2 a Roma, Stadio Olimpico. Il concerto evento per celebrare una folgorante carriera e un album, arriva nella Capitale dopo gli Stati Uniti: la band capeggiata dallo storico leader Bono Vox sarà in Italia il 15 e 16 luglio 2017 con il Joshua Tree Tour, a 30 anni dalla prima uscita dell'indimenticato e fortunato disco da cui ha preso il nome la tournée.
Il capolavoro della band compie 30 anni ma non li dimostra
L'album celebra il compleanno, ma non dimostra i suoi 30 anni. Per chi è cresciuto negli anni '80, è un disco che ha cambiato la vita; per i ragazzi che oggi lo ascoltano è un Lp epocale, sia per la carica emotiva che sprigiona, sia per il ritmo, la tematica e i suoni contenuti.
Si può definire attuale, attualissimo.
Il tour è una grandiosa opera autocelebrativa: ha debuttato lo scorso maggio a Vancouver e, dopo le date americane, è sbarcato in Europa per celebrare il famoso disco del 1987, per l'occasione ristampato in una versione maggiorata e più ampia con quattro Cd.
Gli U2, suonando al Twickenham Stadium nel quartiere londinese di Richmond upon Thames, hanno aperto il live con Noel Gallagher, ex Oasis. Lo storico gruppo ha esordito suonando i brani dell'album, alcuni grandi successi scritti prima del "The Joshua Tree", e altre canzoni notissime per celebrare degnamente questo compleanno. L'evento londinese si è chiuso tra un tripudio di folla adorante, con Noel Gallagher e la sua "Don't look back in anger" (Non voltarti indietro), raffinato e graffiante brano.
La scaletta del Joshua Tree Tour di Roma, 15 e 16 luglio 2017
Della scaletta, ormai, i cultori degli U2 sanno già tutto, poiché ne hanno parlato ampiamente tutti i media.Tra i brani proposti allo Stadio Olimpico vi saranno canzoni e testi che hanno fatto la storia, come "Sunday Bloody Sunday", la meravigliosa "One", struggente e malinconica ballata rock, "With or without you", "I Still Haven't Found What I'm Looking For".
Inoltre verranno eseguite "New Year's Day" (Il primo giorno dell'anno), "Mothers Of The Disappeared", "Vertigo" e "Where The Streets Have No Name". Sarà possibile ascoltare anche "Don't Look Back in Anger", con la partecipazione di Noel Gallagher, come detto in precedenza.
"Sunday Bloody Sunday" sarà la canzone di apertura del grande concerto.
Negli anni in cui fu composta, erano ben altri tempi. Quello che tutti i fan si precipitarono ad acquistare il 9 marzo del 1987 fu, secondo la critica, un disco entusiasmante, emozionante e pulsante, un album appassionato e pieno di voglia di musica americana, condito da tanto rock 'n' roll e blues. Un Lp che conteneva e contiene capolavori eterni come "Where the Streets Have No Name", "I Still Haven’t Found What I’m Looking For" e "With or Without You".
Paul David Hewson, conosciuto come Bono, a maggio ha spento 57 candeline
Bono ha scritto la maggior parte dei testi delle canzoni degli U2, toccando anche temi impegnativi come quelli legati a religione e politica. Ha sempre avuto a cuore tematiche sociali e, in questi anni, ha spesso incontrato esponenti politici degli Stati Uniti e altri leader di tutto il mondo per discutere con loro di questioni legate al debito per i Paesi del terzo mondo.
La più furbetta del pianeta, operazione mega-commerciale o leggenda del rock?
Bono entra nella band nel '76, quando è ancora uno studente di liceo. Arrivano gli anni '80 e '90: artista evergreen, musica d'assalto e di passione, scottante e forte. Gli U2 sono un gruppo da classici da stadio e da folle oceaniche, ancora prima che Bono Vox si scoprisse e fosse "accreditato" proprio come il Santo patrono del "politicamente corretto", e definito come appassionato frontman dalle giuste cause.
In questi ultimi giorni, sono emerse una curiosità e un appello: Antonio, 29enne, ha un sogno, quello di poter incontrare il suo artista preferito, Bono Vox a Roma, durante la duplice data dello Stadio Olimpico.
Antonio Luvrano ha una disabilità piuttosto importante: è ipovedente grave, completamente cieco ad un occhio e con pochissima vista all'altro. È un ragazzo appassionato di rock, che ha ascoltato per anni i dischi degli U2 e "sentito" (mai termine è stato più adatto) la musica della band a lui vicina.
Si tratta di un giovane che ha tanta voglia di vivere e di scoprire il mondo: la musica di Bono e compagni lo ha aiutato a superare momenti dolorosi e duri: grazie ai testi e alle tematiche affrontate dal gruppo ha evaso il mondo, sognando la luce per uscire dal buio. Crediamo possa essere altrettanto bello e possibile permettergli di stringere, anche per pochi minuti, la mano ai suoi beniamini.