È considerato uno dei libri più difficili da finire. Parliamo dell’Ulisse di James Joyce, un’opera che ha scoraggiato moltissimi lettori, tra cui anche alcuni autori famosi: da Paulo Coelho all’irlandese Roddy Doyle, fino a Virginia Woolf. La scrittrice ha infatti affermato in una lettera di aver abbandonato il romanzo dopo 200 pagine: “Mi ha interdetto, annoiato, irritato e disilluso” ha scritto, “come di fronte a un disgustoso studente universitario che si schiaccia i brufoli”. Eppure è considerato uno dei capolavori della letteratura mondiale.
Per invogliarne la lettura, il sito TED-Ed ha pubblicato un video di animazione in cui spiega che l’Ulisse non va letto solo per il suo valore sociale, morale, psicologico e intellettuale, ma anche per il suo lato divertente.
Il libro
Pubblicato nel 1922 ma ambientato nel 1904, racconta di Leopold Bloom e dei personaggi che incontra nel corso di una giornata passata tra funerali, spiagge, pub. Il tutto raccontato in poco più di 265 mila parole, con centinaia di riferimenti che non sempre si riescono a cogliere, e un flusso di coscienza che può risultare difficile da seguire. L’Ulisse è però una moderna parodia dell’Odissea di Omero, nonché un virtuosismo letterario. Infatti, ogni capitolo ha uno stile diverso.
Un capitolo è un monologo, un altro un quotidiano con tanto di titoli. E ancora, troviamo un copione teatrale delirante, capitoli dedicati ai giochi di parole, romanzo rosa con battute a sfondo erotico, motivi musicali. Fino all’ultimo capitolo, uno stream of consciousness di Molly, moglie di Bloom, lunghissimo e quasi senza punteggiatura.
Il video
“Alcuni lo trovano incomprensibile senza un libro di annotazioni, almeno per capire di cosa sta parlando Joyce”. Nel video di TED-Ed si centra così il punto, ovvero tutti i motivi che spesso dissuadono i lettori dall’affrontare l’Ulisse. Però subito si ricorda il valore letterario di un’opera capace ancora oggi di coinvolgere moltissimi fan, che ogni anno celebrano il Bloomsday.
Il 16 giugno, giorno in cui si svolgono le avventure di Bloom e degli altri personaggi, migliaia di appassionati si ritrovano a Dublino, vestiti con abiti d’epoca, per delle letture pubbliche. Per spiegare questo entusiasmo, il video ricorda che parliamo di “Un libro molto divertente. Ha sia un umorismo colto, se si ha la pazienza di rintracciare i riferimenti, sia battute sporche”. Le parti più colorite del romanzo hanno creato diversi problemi allo scrittore irlandese, perché “Questi riferimenti sessuali erano troppo per alcuni, e negli Stati Uniti il libro è stato messo sotto processo, bandito, censurato”. La difficoltà di lettura del libro, secondo TED-Ed, è la prova del genio di James Joyce e “Se è difficile, frustrante o divertente è proprio perché c’è la vita dentro, e molto altro”. Lo stesso Joyce disse: “Se non vale la pensa leggere l’Ulisse, allora non vale la pena vivere”.