“Noi testimoni della Shoah stiamo morendo tutti, ormai siamo rimasti pochissimi, le dita di una mano, e quando saremo morti proprio tutti, il mare si chiuderà completamente sopra di noi nell’indiffereza e nella dimenticanza. Come si sta adesso facendo con quei corpi che annegano per cercare la libertà e nessuno più di tanto se ne occupa”.

Sono queste le toccanti parole dette da Liliana Segre in un’intervista rilasciata per TV 2000 pochi giorni fa. Liliana Segre, una delle poche sopravvissute italiane al campo di concentramento di Auscwitz, è stata nominata Senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

Parole che ci toccano e ci fanno ancora una volta riflettere su quella che è stata una delle pagine più crudeli della storia dell’umanità.

Per non dimenticare, perché ciò che si dimentica rischia di poter ripetersi.

Ma quanti sono gli avvenimenti crudeli che ogni giorno si verificano, che sicuramente non sono paragonabili al genocidio di milioni di ebrei, ma che tuttavia accadono? E se accadono più che ricordarli dovremmo allora fare in modo che non succedano.

Il 27 gennaio 1945 vennero abbattuti i campi di sterminio di Auscwitz. Circa 9000 prigionieri furono liberati dall’esercito russo. Questa data è diventata il simbolo della fine del genocidio degli ebrei per mano dei nazisti. Ogni anno, il 27 gennaio, si celebra la Giornata della Memoria, durante la quale si ricorda il significato della Shoah.

Chi come Liliana Segre è riuscita a sopravvivere al massacro può ancora oggi testimoniare e ricordare quel passato doloroso, ma coloro che non ce l’hanno fatta perché uccisi brutalmente o sterminati nelle camere a gas o arsi vivi, chi deve ricordarli se non noi? Shoah in ebraico significa desolazione, catastrofe, disastro ed è esattamente questo quello che è avvenuto durante la seconda guerra mondiale quando milioni di ebrei, e non solo, furono uccisi in nome della purificazione della razza ariana.

Come tutti gli anni, in questi giorni non mancano i film trasmessi in tv su questo argomento o nuovi Libri in uscita . Vivamente consigliato è il romanzo uscito in Italia il 25 gennaio, edito da Marsilio, dello scrittore svedese Steve Sem-Sandberg, dal titolo I Prescelti.

Chi sono I Prescelti?

Sono 800 bambini definiti indesiderabili, che tra il 1941 e il 1945, furono rinchiusi a Spiegelgrund, un ospedale di Vienna, dove furono sottoposti a torture di ogni genere, fino alla soluzione finale dell’eutanasia.

Sem-Sandberg affronta sotto forma di romanzo gli orrori perpetrati dai medici nazisti nei confronti di questi innocenti e lo fa dando voce a due personaggi principali, l’infermiera che esegue gli ordini del Reich e uno dei bambini che riuscirà a sopravvivere. Coloro che soffrivano di disturbi quali idiozia, mongolismo, cecità, deformazioni di ogni genere andavano eliminati in modo da non intaccare l’evolversi della purezza della razza ariana, secondo quanto disposto da Hitler nel suo Mein Kampft. I Prescelti è un romanzo profondo e commovente. La scrittura di Sem-Sandberg è scorrevole. Le più di 500 pagine di cui è composto il libro scorrono veloci agli occhi del lettore, il quale spera fino alla fine che questi bambini si salveranno.

È un romanzo che ancora una volta induce a riflettere su quel che Hannah Arendt ha definito la “banalità del male”, poiché non c’è nulla di più crudele del male che un uomo riesce a compiere nei confronti del proprio simile.