Quello di Frankie Hi NRG è un nome importante per l'hip hop italiano, anche se la carriera dell'artista nato a Torino nel 1969, seppur arricchita da featuring a dir poco illustri, si è sviluppata nel corso degli anni seguendo una sorta di percorso parallelo rispetto al resto del panorama hip hop; sono infatti più numerose le collaborazioni chiuse da Frankie in ambito pop, piuttosto che quelle firmate da altri MC dello stivale.
Quelli che ben pensano
Il rap di Frankie Hi NRG non è mai stato mai incentrato sull'ego trip o sull'ostentazione di denaro, donne, abuso di stupefacenti o qualsiasi tratto che buona parte dei giovanissimi oggi identificano con il rap italiano.
La musica del rapper di origine piemontese, al contrario, è stata sempre caratterizzata da una forte connotazione politica, culturale e sociale.
Emblematico in tal senso il testo di 'Quelli che ben pensano', probabilmente la sua canzone più conosciuta. Un brano apprezzatissimo sia dal pubblico che dalla critica, un successo trasversale e trans-generazionale, che ha varcato, e di molto, i confini del rap e dell'hip hop.
Un pezzo entrato di diritto nella storia della musica italiana, realizzato con la collaborazione di un vero e proprio monumento dell' hip hop italiano, ovvero Ice One – vero nome Sebastiano Ruocco – arricchito dalla voce di Riccardo Sinigallia.
Una canzone che descrive una tipologia di persone ben precisa, gli yuppies, ovvero gli arrampicatori sociali tipici degli anni '90, quelli che spendono, spandono, e sono quel che hanno, quelli che sono come te, ma si sentono meglio.
Young Signorino e gli altri
Una voce tanto importante quanto diversa dunque, quella di Frankie Hi NRG nel panorama rap italiano, che in una recentissima intervista, concessa al quotidiano torinese 'La Stampa', ha voluto esprimere il suo parere su alcuni rapper di nuova generazione, ovvero Willie Peyote, sfera ebbasta, ed il controverso Young Signorino – uno che ama definirsi 'Il figlio di Satana' – oltre che un giudizio generico sullo stato attuale dell'hip hop italiano.
Queste le parole di Frankie:
'Ritengo che Willie Peyote sia bravo, è uno che sa scrivere bene. Credo abbia una bella testa, oltre che un suo modo una originale di raccontare le cose. Si sente una matrice cantautorale. Non c’è solo Sfera Ebbasta. Ora è uscito Young Signorino, che nel suo ultimo pezzo manda a casa un po' tutti con un no-sense totale, non saprei dire quanto involontario o meno.
Ma c'è tantissima pazza monnezza inascoltabile in giro, sostengono di fare hip hop, la realtà è che ammorbano con il reggaeton e bachate scopiazzate da altri. Non voglio fare il vecchio, è rap fatto da artisti giovanissimi per ascoltatori altrettanto giovani. Dispiace però che sia venuto a mancare, con il Duemila, il passaggio dei fratelli maggiori che trasmettono ai più piccoli.