Studiare la Storia è importante: eventi e personaggi che hanno governato, lottato e legiferato per consegnarci nel migliore dei modi la società in cui oggi viviamo, perché conoscere da dove siamo venuti è il modo migliore per essere buoni interpreti del presente e assoluti artefici del nostro futuro.
Da studenti a protagonisti della storia
Non capita tutti i giorni, però, di poter studiare gli eventi storici non solo da un semplice manuale scolastico, ma soprattutto nel concreto, divenendo quasi protagonisti di epoche che non ci appartengono anagraficamente e che, per un attimo, possiamo addirittura "annusare".
È quanto accaduto nei giorni scorsi alla classe IV Oda dell'Istituto Giorgi di lucca, afferente al Polo Fermi-Giorgi del Comune toscano che, accompagnata dalla professoressa Cecilia Nelli, si è recata presso il Palazzo Ducale in occasione dell'interessante mostra "Il Naso e la Storia".
Questo percorso olfattivo, ideato da Simonetta Giurlani Pardini, con l'allestimento delle sale a cura di Beatrice Speranza, è espressamente dedicato al gusto del vivere al tempo di Napoleone, ed in particolare alle novità introdotte da Elisa Baciocchi, sorella di Bonaparte, nonché governatrice di Lucca, e da Maria Luisa di Borbone che le succedette. Due donne importanti per la storia della città, che introdussero considerevoli innovazioni in campo botanico, urbanistico, architettonico e religioso.
Respirare il passato
Un'opportunità unica per i ragazzi, quella di poter ammirare gli oggetti appartenuti alle due governatrici, nonché di approfondire la loro conoscenza tramite i profumi inspirati ed espirati da entrambe, respirando anch'essi le "nobili" fragranze, in un inebriante e singolare excursus storico-culturale perché - come aveva ben intuito Marcel Proust - le memorie evocate dagli odori scatenano la sfera emozionale e immaginativa molto più degli altri sensi a disposizione dell'uomo.
Il profumo dei ricordi
Il profumo dei ricordi, dunque, non è solo una metafora per conferire una connotazione romantica agli eventi del nostro vissuto ma, in questo specifico caso, si tratta di una condizione olfattiva reale, quasi una speciale macchina del tempo "sensoriale" che ci riporta indietro di qualche secolo, restituendoci atmosfere ed echi di tempi ormai passati, altrimenti impossibili da rivivere. Davvero una gran bella lezione di storia e di vita da tramandare più che mai alle nuove generazioni.