Per chi vive a Palermo, il mare è un richiamo quotidiano, un confine di forza evocativa molto potente, luogo che conserva possibilità d'introspezione e silenzi di fronte al quale perfino le correnti fibrillanti del caos metropolitano possono risultare più attutite. Da queste dimensioni che si tingono di simbolicità, nasce il soggetto teatrale di Anna Mauro, insegnante dedita al teatro per ragazzi, intitolato "Il Mare della Vita", che il 10 giugno prossimo sarà presentato al Teatro Biondo di Palermo.

Lo spettacolo ha un carattere "sinfonico" per la molteplicità delle collaborazioni e degli apporti tendenti a modellare il dialogo con il pubblico - anch'esso ampiamente coinvolto - e a saldare l'amalgama scenico fra tutti gli elementi teatrali.

In primo luogo la recitazione del testo, scandita da una squadra di attori (molti dei quali giovanissimi), la musica, la canzone, la scenografia, i costumi e le acconciature. In quest'opera, a "parlare" è soprattutto la componente metaforica e poetica, l'irruenza del mare, archetipo del liquido amniotico materno, orizzonte disteso dell'anima, personificazione quasi "animistica" delle identità femminile e maschile che si confrontano, occhieggiano, temono e salutano. Il mare è vita, mistero, amore (come spiega bene, d'altra parte, Ugo Foscolo, nei versi dedicati alla sua terra natia "Zacinto mia, che te specchi nell'onde del greco mar da cui vergine nacque Venere, e fea quelle isole feconde con il suo primo sorriso").

Genesi di uno spettacolo di successo

Come precisa Simonetta Genova, una delle attrici della Compagnia teatrale ed Associazione culturale "Radici di Sole" che mette in scena lo spettacolo, "Il Mare della Vita" ha avuto una gestazione abbastanza lunga, che si è avvalsa della collaborazione - divenuta poi un proficuo gemellaggio - con il gruppo teatrale di Lugano "I Girondini", diretto da Fausto Testoni.

Sarebbe troppo facile dire che mare e lago si fondono nell'incontro allegorico e culturale, ma i primi stralci del testo di Anna Mauro fondanti il nucleo di un lavoro che è stato successivamente rivisto ed ampliato, sono stati presentati nella città svizzera, prima tappa dell'iter creativo.

Ha riscosso un notevole successo, infatti, l'espressione delle polarità contrapposte del femminile, con i monologhi interpretati da Sandra Zerilli, e dell'empito maschile affidato a Davide Ruggiano.

Il delicato e "galeotto" spazio musicale del clarinetto di Giovanni Mattaliano si è inserito, invece, nella seconda tappa nuovamente di scena a Palermo nella sede del piccolissimo teatro della Cantunera. La presentazione alle scuole c'è stata, infine, lo scorso marzo al Teatro Sant'Eugenio, con un'equipe artistica rinnovata, che ha suscitato un entusiasmo travolgente nel pubblico di giovani ed adolescenti.

Il clarinetto è stato sostituito dal sassofono di Gerardo Vitale e dalle impennate dell'assolo, la voce di Ignazio Cusimano con "Com'è profondo il mare" di Lucio Dalla ha regalato note più intime, le scenografie sono state integrate con i video marini e submarini delle meraviglie del paesaggio acquatico di Luigi Lazzaro.

Simonetta Genova ha incarnato il "principio cautelativo" della Sibilla, la grande sorella che mette in guardia dagli abbagli della passione amorosa. Altri contributi di spicco, quelli dell'acconciatore palermitano Pino Ciacia che ha collaborato con "Dolce & Gabbana", e del grafico Antonello Blandi, ideatore del logo "Radici di Sole", creatore di un design moderno che riforgia gli oggetti del cuore più antico della Trinacria.

Messaggio sociale e divertimento con il teatro dei ragazzi

La scrittrice e sceneggiatrice teatrale Anna Mauro, che è socio onorario dell'Iwa (International Writers Association), ha abbinato la produzione artistica al suo lavoro di insegnante. Autrice di opere di cabaret, commedie, drammi, farse, monologhi, musical e azioni mimate, con un libro pubblicato ("Meteore" edito da Il Filo) ha riservato la parte centrale del suo impegno al teatro per i ragazzi.

Ha concorso nelle attività della Fondazione Giovanni Falcone e dell'Istituto Comprensivo Falcone e Borsellino.

La realizzazione di una coreografia nell'ambito di una sua rappresentazione nell'aula bunker è stata trasmessa da Rai 3, e il titolo di una sua commedia per ragazzi è "Mafia, con l'accento sulla i", per spiegare come cambiare il significato del vocabolo mafia, triste simbolo della Sicilia. Spunti umoristici, drammatici o di riflessione sono il tratto distintivo della vena sagace dell'autrice, alla quale sono andati vari riconoscimenti per meriti letterari, intellettuali, umanistici. La molla propulsiva del folle gioco del teatro è l'entusiasmo, ingrediente carismatico di ogni iniziativa e che spinge Anna Mauro all'originale capovolgimento di un essenziale punto di vista secondo il quale "non sono gli attori ad entrare nel personaggio, ma questi ultimi ad essere animati dalle vite ed entusiasmo degli attori".