Il docente del Politecnico di Torino, Franco Porcelli, è a capo di un team di ricercatori che indagano sull'esistenza della tomba della grande regina nefertiti.
Chi è Nefertiti
Nefertiti è la sposa del faraone Akhenaton. Insieme, i due sovrani guidarono una rivolta religiosa volta all'esclusivo culto del dio Aton, il disco solare. Gli stravolgimenti che tale novità portò all'interno dell'antica religione causarono diversi disordini nel regno. Figlio di Amenofi III, il faraone Akhenaton aveva assunto il comando del regno egizio in un periodo di forte prosperità.
A causa delle mire innovative del farone, il regno di Akhenaton terminò con una disgregazione dell'Egitto e un'imminente crisi dinastica.
Alcuni studiosi ritengono che Nefertiti, dopo la morte del faraone e prima dell'ascesa al trono di Tutankhamon, avrebbe continuato a regnare sotto il nome di Neferneferuaton. Le teorie sulla presunta identità di Neferneferuaton sono tutt'ora oggetto di numerosi dibattiti tra gli storici. La fama raggiunta da Nefertiti divenne indiscussa. Numerosi sono infatti i busti e le rappresentazioni che le conferirono onori che nessuna regina riuscì a raggiungere.
Lo studio di Nicholas Reeves
Esistono numerose teorie sulla morte e la sepoltura di Nefertiti, una di queste è quella del britannico Nicholas Reeves.
Lo studioso sosteneva che vi fossero delle camere segrete sulle pareti a nord e ovest della tomba del faraone Tutankhamon. Reeves sosteneva che all'interno di una delle camere vi fosse la tomba di Nefertiti. L'ipotesi dello studioso fu avvalorata da dei dipinti sulle pareti che, secondo lo Nicholas Reeves, ritraevano un giovane Tutankhamon in attesa del rito funebre della regina Nefertiti.
Secondo altri studiosi, queste pitture avrebbero raffigurato il Re Ay intento a seppellire Tutankhamon.
L'esito degli studi del team di Torino
Basandosi sugli studi di Nicholas Reeves, gli studiosi di Torino hanno fatto scansionare orizzontalmente e verticalmente l'area della tomba, dietro la quale si sarebbe dovuta trovare una nuova camera segreta.
Tuttavia, secondo quanto diffuso dalle autorità egiziane 'alle analisi radar non si vedono discontinuità causate dal passaggio dalla roccia naturale ai muri fatti a mano, così come non ci sono tracce di stipiti o architravi di una porta d'ingresso'.
La ricerca è ufficialmente terminata. A dare la notizia è stato il segretario generale del consiglio supremo delle Antichità dell'Egitto, Mostaf Waziri, il quale ha dichiarato: 'La ricerca geofisica di alto livello è arrivata a ottenere la prova definitiva: la camera nascosta a fianco o dentro la tomba di Tutankhamon non esiste'