In una recente intervista Side ha parlato in maniera approfondita dei suoi recenti problemi con droghe e farmaci – ormai di dominio pubblico – arrivando a descrivere l'ultimo periodo della sua vita come un vero e proprio inferno. L'ex membro della Dark Polo Gang ha affermato però di aver in buona parte superato questa fase così complicata della sua esistenza – pur non essendo ancora uscito del tutto dalle dipendenze – prendendo addirittura le distanze dall'approccio artistico proposto al pubblico durante la sua militanza nel controverso collettivo trap romano sopracitato.

Un approccio che con ogni probabilità, stando a quanto dichiarato dall'autore di 'Sick Side', rischiava di far passare agli occhi degli ascoltatori, soprattutto quelli più giovani, un messaggio a dir poco sbagliato, che avrebbe potuto incentivare – o quantomeno far passare come un qualcosa di accettabile – l'abuso di sostanze pericolose.

Un inferno di Xanax e Rivotril

"Ho cominciato con gli antidolorifici e le benzodiazepine" ha dichiarato l'artista romano classe 1994, che ha poi spiegato come molte di queste sostanze, come ad esempio l'Oxycontin ed il Rivotril, siano da qualche anno facilmente reperibili dai giovani, dato che tantissimi pusher le commerciano in maniera in tutto e per tutto analoga alle droghe più conosciute, come eroina e cocaina.

Emblematico per capire come mai Side – che ha dichiarato di essere arrivato a consumare anche 60 Xanax in un giorno solo – abbia voluto definire quest'ultimo periodo come 'un inferno', un episodio raccontato dal cantante durante l'intervista:

"Mi trovavo a Milano e avrei dovuto passare la notte da una mia amica, ma ero completamente fatto di Xanax, quindi ho iniziato a camminare.

Ad un certo punto non capivo più dove mi trovavo. Per fortuna la mia amica non vedendomi è venuta cercarmi. [...] Mi ha trovato dopo due ore, sotto casa. Mi ero perso in uno spazio di soli duecento metri, e avevo anche smarrito la mia valigia, non avevo la minima idea di dove l'avessi lasciata. All'interno della borsa c'erano vestiti e gioielli per migliaia di euro."

La fine con la Dark Polo Gang

"Avevano altro da fare", questa la risposta che Side ha dato ai microfoni di Vanity Fair, quando gli è stato chiesto di parlare del comportamento degli altri membri della Dark Polo Gang, durante il periodo più duro del suo 'inferno'.

Arturo Bruni – questo il vero nome di Side – tuttavia non ha mostrato alcun rancore dal punto di vista umano nei confronti di suoi ex compagni: "Mi avevano già sopportato in tante altre situazioni, ammetto di essere stato molto faticoso".

L'ex membro della Dark Polo Gang, che soltanto pochi giorni fa si è auto-proclamato nuovo re del rap romano, ha però preso le distanze dal punto di vista artistico da alcuni tratti caratteristici della Dark Polo Gang, spiegando di aver capito, durante le prime fasi dell'allontanamento dal resto del gruppo, di voler prendere un'altra direzione artistica, più intima, personale e introspettiva, che non mitizzi in maniera esagerata le sostanze stupefacenti: "Il successo mi ha fatto sentire una responsabilità" ha dichiarato l'artista "Mitizzare le sostanze stupefacenti può condizionare le persone".