Negli ultimi giorni il rapper americano Boonk Gang ha ripetutamente caricato tra le stories della sua pagina Instagram alcuni video, tutt'ora facilmente reperibili on line, nei quali è possibile vederlo mentre, in un stato psico-fisico palesemente alterato, consuma rapporti sessuali con una ragazza. Le inquadrature dettagliate e delle parti intime hanno conferito alle clip in questione un carattere inequivocabilmente pornografico.

Non è ancora chiaro il perché, ma Instagram ha impiegato ben 3 giorni per bannare il profilo dell'artista made in USA, che nel frattempo, in sole 72 ore, era passato da 3 a 5 milioni di followers.

La folle crescita della pagina Instagram di Boonk Gang: 2 milioni di fan in 3 giorni

Il rapper nell'arco di questo periodo, probabilmente galvanizzato dall'esponenziale aumento di followers iniziato già pochi istanti dopo la pubblicazione della sua prima 'storia hot', ha gradualmente intensificato il ritmo delle pubblicazioni a carattere spinto, trasformando la storyline della sua fanpage ufficiale in qualcosa di molto vicino ad un canale hot dei più noti portali erotici on line.

L'artista una volta constatato il ban del noto social network, che è arrivato soltanto ieri, non ha perso tempo, ed ha istantaneamente creato una nuova pagina, all'interno della quale ha anche ricaricato – stavolta apponendo le necessarie censure – i video che gli erano costati la chiusura della pagina precedente.

Emblematica la frase presente nella descrizione della nuovo canale Instagram del cantante: "Riportatemi a 5 milioni".

I video piccanti nell'era dei social

Fino a qualche tempo fa i video a luci rosse sui social venivano caricati per sbaglio dal diretto interessato, come nell'ormai noto caso di Gué Pequeno – che nell'estate del 2017 aveva pubblicato una breve clip nella quale era immortalato completamente senza veli – o per una sorta di vendetta o ricatto messo in atto da parte di un ex partner, come accaduto qualche anno fa alla nota showgirl argentina Belen Rodriguez, oltre che a tanti altri personaggi noti dello show business, in Italia come nel resto del mondo.

Ciò che c'è di certo è che per quanto contenuti di questo tipo siano funzionali ad incrementare la popolarità di qualsiasi tipo di personaggio, difficilmente i VIP, in Italia come nel resto del mondo, sono disposti a condividere con il loro pubblico momenti così intimi e privati. Non è questo il caso di Boonk Gang, che nei giorni scorsi ha decisamente alzato (o abbassato, dipende dai punti di vista) il livello dei video intimi a luci rosse sui social network, sposando e sfruttando a pieno la logica trash figlia dei tempi che corrono, quel meccanismo 'social', che permette a sempre più personaggi – emblematico in Italia il caso di Young Signorino – di diventare popolari rendendosi apparentemente ridicoli agli occhi della gente.