Nonostante combatta ormai da quasi venti anni con il morbo di Parkinson, Michael J. Fox si mantiene attivissimo: ha recitato a lungo in serie televisive, a teatro e ora pensa a progetti importanti. Anzi, forse il più importante di tutti: la quarta edizione di “Ritorno al Futuro”. Da tempo esiste una sceneggiatura validata da Robert Zemeckis, regista e coproduttore dei film della saga, che però non è mai stata messa in produzione a causa della preoccupazione per le condizioni di salute di Fox, che di “Ritorno al Futuro” è protagonista e anima. Ma nelle ultime ore l’attore si è ritrovato con Thomas Wilson, che interpretava Biff Tannent, e Christoper Lloyd, il mitico e visionario Emmett “Doc” Brown, inventore della DeLorean, il modello della DMC12 con le portiere ad apertura alare capace di volare sulle ali del tempo.
E la cosa ha cominciato ad assumere connotati più concreti e possibili.
Thomas Wilson ‘Vedo brutti sequel, questo almeno è bello!’
Divertentissima la battuta che Thomas Wilson, seduto accanto a Lea Thompson (Lorraine McFly), ha rivolto a un fan durante un affollatissimo meet & greet: “Vedo tantissimi pessimi sequel o prequel di film vecchi di anni, proprio tanti. Perché dunque del nostro no? Se non altro abbiamo una sceneggiatura valida, tutti i protagonisti. Immagino che la gente continuerebbe a guardarlo fino alla nausea…”. Michael J. Fox ha dato la sua disponibilità ma ha anche detto che le cose non dipendono solo da lui: “Bob Gale, che ha creato la serie, possiede i diritti del titolo e della storia, bisogna capire che cosa ha intenzione di fare anche lui”.
Zemeckis dice no, Lloyd e Fox vogliono aprire un dialogo
Probabilmente è la sceneggiatura scritta ormai diversi anni fa a non convincere più di tanto Robert Zemeckis, che il mese scorso aveva detto che non solo non si sarebbe stato un “Ritorno al Futuro 4” ma non ci sarebbe mai più stato alcun film con quel titolo. Christopher Lloyd, "Doc Brown", è molto più positivo: “Credo semplicemente si tratti di parlare e di trovare un accordo – ha detto l’attore ai fan – io sono più che convinto che si tratti di un progetto cui tutti sono molto affezionati e se Zemeckis e Gale si sedessero a un tavolino in poco tempo troverebbero qualcosa di originale per rendere la cosa possibile”.
Le condizioni di Michael J.Fox
“Ritorno al Futuro” è, dopo “Guerre Stellari”, il film del quale il pubblico cinematografico ha chiesto con insistenza un ulteriore spin off: la terza pellicola risale al 1990 e solo dai botteghini la serie ha incassato un miliardo di dollari, gli incassi dal DVD sono di oltre 500 milioni di dollari mentre gli introiti legati alle trasmissioni televisive e ai diritti ammontano a una fortuna.
Quanto al punto interrogativo più importante, e cioè le condizioni di Fox, l’attore è apparso lucido e brillante nelle sue ultime apparizioni in pubblico. Il suo matrimonio con Tracy Pollan, che gli ha dato quattro figli, è solido, il suo patrimonio consistente, la sua fondazione che si occupa della raccolta di fondi contro il Parkinson è attivissima. Fox ha chiuso il suo show televisivo nel 2014 per scrivere e recitare in teatro realizzando un film e una miniserie. Ha 57 anni e dal 2013 la malattia si è arrestata.