'Ricucire', questa la parola 'chiave' scelta per il Festival del volontariato italiano 2019 per ribadire l'importanza della coesione sociale e politica in un momento storico dove il concetto di disgregazione è all'ordine del giorno, dove aumentano le distanze e si rimarcano le differenze, alzando muri reali o immaginari tra le persone, creando squarci nel tessuto sociale, spesso apparentemente insanabili. La storia del volontariato italiano ci insegna, però, che la solidarietà e la partecipazione hanno da sempre rappresentato le fondamenta per costruire un Paese unito e accogliente, dove le diversità siano ricchezze e dove mettersi a disposizione degli ultimi sia una priorità e un privilegio che ci renda degni della nostra umanità.

Un ricco programma di eventi: riflettere e stare insieme

A partire da oggi e fino a domenica sera, Piazza Napoleone a Lucca sarà il centro dell'universo solidale con numerose associazioni e scuole che proporranno le loro attività, con un ricco programma culturale affiancato da un folto programma di animazione: conferenze, dimostrazioni pratiche, momenti ludici, sportivi e comici che intratterranno i tanti presenti per riflettere e stare insieme allo stesso tempo.

Presente l'istituto professionale 'Giorgi' con il laboratorio 'Crea-attiva'

Anche quest'anno, tra i vari istituti presenti, spicca lo stand del "Giorgi" che propone i frutti del laboratorio "Crea-attiva" portato avanti durante questo anno scolastico dal gruppo dei docenti di sostegno della scuola e che ha visto i ragazzi impegnati nella realizzazione di colorati e variegati acchiappasogni; nella giornata di domani, gli studenti saranno a disposizione dei bambini delle scuole elementari per l'insegnamento e la decorazione degli stessi e per offrire uno speciale momento ricreativo ai piccoli 'discenti', in un dono disinteressato del proprio tempo e delle proprie competenze.

Tanti temi su cui dibattere e porre l'accento

Fra i tanti temi che si affronteranno, particolare accento sarà posto sulla relazione tra volontariato e legalità, sulla lotta alla povertà, sulle migrazioni e l'importanza dei percorsi di integrazione. Laddove persisteranno l'indigenza, la violenza e l'assenza di pace, sarà più facile che si annidino i fantasmi del malaffare, della manipolazione, dell'illegalità e della disumanità e attivarsi per limitare il più possibile le discrepanze economiche e sociali tra le persone rappresenta il primo passo per ricostruire una società civile ferita e mortificata nella sua stessa essenza. Tendere una mano a chi è in difficoltà non costa nulla, anzi ci fa guadagnare in umanità e dà un senso profondo al nostro esistere.