Lady Gaga sarà la 'vedova nera' Patrizia Reggiani. L'artista 33 enne dalle mille maschere, l'icona pop più famosa del pianeta, origini siciliane prese dal padre, al secolo Stefani Joanne Angelina Germanotta, è stata scelta dal regista Ridley Scott per interpretare l'ex signora Gucci, ribattezzata dalla stampa internazionale la vedova nera.

La donna fu infatti condannata nel 1998 perché mandante dell'omicidio dell'ex marito Maurizio Gucci, erede della maison di moda fiorentina. Per Lady Gaga sarà il secondo film dopo il brillante debutto come attrice nel film 'A star is born' del 2018.

Il film che sarà

Ridley Scott, 'mostro sacro' a cui si devono pellicole quali Blade Runner, Alien, Thelma & Louise, Il gladiatore, oltre che regista sarà produttore del film insieme a sua moglie Giannina Facio, comproprietaria della Scott Free Productions. La sceneggiatura, affidata a Roberto Bentivegna, si baserà sul libro 'The House of Gucci: A sensational story of murder, madness, glamour and greed', scritto da Sara Gay Forden e pubblicato da HarperCollins nel 2001, di cui Scott ha acquistato i diritti.

Il regista inglese si sta dedicando ai casi di cronaca nera di fama mondiale: nel 2017, ha realizzato 'Tutti i soldi del mondo', incentrato sul rapimento di John Paul Getty III, nipote dell'allora uomo più ricco del mondo, il magnate dell'industria petrolifera John Paul Getty, avvenuto a Roma nel 1973.

Per questo il film è stato girato nella Capitale. Il nuovo film, sarà invece girato a Milano, e in particolare nel 'quadrilatero della moda', il quartiere del lusso meneghino dove si concentrano boutique e showroom di alta moda, negozi d'antiquariato e caffè eleganti in cui si svolse l'intera vicenda noir dove la realtà superò la fantasia.

Ancora non è chiaro quando inizieranno le riprese. Tra le candidate al ruolo dell'ereditiera assassina, c'erano state Angelia Jolie e Penelope Cruz. Alla fine, però, la scelta di Scott si è focalizzata sulla cantante italoamericana che è stata candidata all'Oscar dopo aver dato prova del suo talento nel film 'A star is born'.

Dopodiché, non ha fatto mistero di voler continuare l'esperienza d'attrice.

L'omicidio Gucci, favola nera realmente accaduta

La vicenda è più di una sceneggiatura cinematografica: è una favola nera e lussuosa. Maurizio Gucci, erede dell'omonima maison fiorentina di pelletteria, viene ucciso nel 1995. Il delitto matura a seguito di un 'abbandono' coniugale che pone fine a una favola d'amore durata 12 anni. Lei, figlia di una lavapiatti, in realtà si chiama Patrizia Martinelli. Assume il cognome Reggiani quando la mamma si unisce ad un ricco imprenditore vedovo e diventata agiata. È una piccola Venere bruna dai grandi occhi viola alla Liz Taylor. Conosce Maurizio a una festa, hanno entrambi 21 anni.

Il padre di lui, Rodolfo Gucci, è contrario al matrimonio perché la ragazza gli sembra un’arrampicatrice sociale, ma Maurizio e Patrizia si sposano il 28 ottobre 1972.

Case, viaggi, lusso, amicizie da jet internazionale, si svolge così la vita coniugale finché l'amore di lui si incrina. Con la scusa di un breve viaggio di lavoro, l'imprenditore, presidente della Gucci nel decennio 1983-1993, lascia a casa la moglie Patrizia e le due figlie, Alessandra e Allegra, per non rientrarvi più. In seguito, va a convivere con Paola Franchi, una donna più giovane di cui si è innamorato.

La sorte sembra essersi rovesciata per Patrizia Reggiani: nel 1992, affronta un delicato intervento al cervello per un tumore.

Poi si riprende, ma il rancore verso Maurizio cresce. Appassionata di magia nera, studia un piano di vendetta per ucciderlo: all'amica e dama di compagnia, la cartomante Pina Auriemma, chiede aiuto per assoldare un killer professionista. Costo dell'intera operazione: 600 milioni delle vecchie lire. Il 27 marzo del 1995, Maurizio Gucci si trova nell'atrio del palazzo della centrale via Palestro 20, dove ha l'ufficio quando viene freddato da un sicario con quattro colpi di arma da fuoco, che ferisce anche il portiere.

A processo vanno, oltre all'esecutore materiale dell'omicidio, il complice e l'intermediaria Auriemma che confessa il piano, la mandante Patrizia Reggiani arrestata nel 1997. Condannata inizialmente a 29 anni, pena ridotta in Appello a 26 anni di carcere, ne sconta 17 in carcere, tre in affidamento ai servizi sociali.

Viene rilasciata dopo 18 anni, nel 2016 per buona condotta. La donna, tornata ad essere una libera cittadina dal febbraio 2017, ha avuto un nuovo momento di notorietà due anni fa avanzando la richiesta di un milione di euro l'anno a vita in base ad un accordo che aveva sottoscritto con il marito nel 1993, di cui la corte d'Appello di Milano ha riconosciuto la validità. La stessa, oggi 70 enne, ha annunciato che rinuncerà al vitalizio se le figlie le riconosceranno la proprietà di uno chalet a Saint Moritz e le permetteranno di utilizzare l'amato panfilo di famiglia Créole. Ma la proposta è stata respinta.