Un concorso di Natale per condividere le tradizioni natalizie che ci scaldano il cuore. È questo il concetto alla base di “Accendi la tradizione”, il contest ideato da un'associazione vogherese, molto attiva nel quartiere San Vittore, rivolto a tutti i cittadini di Voghera.
Giusy Baldaro, portavoce dell'associazione, ha raccontato a Blasting News dettagli e obiettivi della competition.
Gli obiettivi del progetto
Qual è l'obiettivo di “Accendi la tradizione”?
"Ce ne sono due. Prima di tutto, distogliere l'attenzione dal clima di ansia, aspettativa e paure creato dai media a causa della pandemia di Covid-19.
Il secondo: promuovere le attività del territorio vogherese che hanno aderito come sponsor omaggiando i vincitori con dei premi creati su misura".
A chi è rivolto questo contest e come si partecipa?
"Il progetto è gratuito ed aperto a tutti i residenti della città di Voghera. Bisogna realizzare un video in cui si racconta la propria tradizione famigliare, ereditata di generazione in generazione. Penso ai momenti con i nonni, alle tradizioni vissute durante l'infanzia, ma anche alle tradizioni moderne, quelle nate con i nostri nuovi percorsi famigliari. Per esempio: qualcosa creato “ad hoc” per i nostri figli, le nostre mogli o i nostri mariti".
Il video dove va inviato?
"È sufficiente pubblicarlo sulla propria pagina Facebook.
La cosa fondamentale è inserire nella didascalia del post due hashtag: #accendilatradizione e #volontasanvittore. Il concorso inizia il 20 dicembre e si conclude alla mezzanotte del 6 gennaio".
La giuria e i premi
Una volta inviato, cosa succede?
"Il video, in base a diversi criteri, verrà giudicato da una giuria formata dal vicesindaco e assessore alla famiglia del Comune di Voghera Simona Virgilio, l'imprenditore Renato Faller, la psicologa e psicoterapeuta Giulia Bettaglio e la “super mamma” vogherese Monica Stella.
Ognuno di loro, naturalmente, giudicherà in base alle proprie specifiche tecniche e competenze".
Per i vincitori sono previsti dei premi?
"Abbiamo stretto un accordo con importanti realtà del territorio: fioristi, bed&breakfast, pasticceri, fotografi. Ognuno di loro donerà ai vincitori un regalo speciale: composizioni floreali personalizzate, corsi di pasticceria, servizi fotografici o weekend “fuori porta” all'insegna del relax".
Come associazione, cosa sperate di regalare con questo progetto?
"È stato uno anno difficile per la nostra città, segnato da gravissimi lutti causati dal Covid-19. Speriamo di aiutare a tenere viva l'immaginazione in questi momenti di festa che, solitamente, sono di felicità e condivisione. Felicità e ricordo misti a speranza. Penso sia una buona occasione per trascorrere del tempo insieme in maniera sana, serenamente, magari cogliendo l'occasione per far conoscere ad altri le proprie tradizioni famigliari! Sarebbe bello se, l'anno prossimo, ci fosse una sorta di “scambio delle tradizioni” proprio grazie a questi video. Aprire la mente significa anche guardare oltre e imparare dagli altri".
L'attività dell'associazione
La vostra associazione, molto attiva nel quartiere San Vittore di Voghera, non è nuova a iniziative di vicinanza nei confronti della cittadinanza.
"È vero. Siamo nati nel 2017 per fare luce sulla situazione di degrado e abbandono del nostro quartiere. Abbiamo messo le toppe dove ce n'era bisogno. Non abbiamo obiettivi fissi ma la concreta volontà di ascoltare i disagi e bisogni dei cittadini e interfacciarci con le istituzioni. Abbiamo già organizzato contest, raccolte firme e collette alimentari durante la prima emergenza Covid-19, colletta alimentare che non è mai terminata. Pur autofinanziandoci, ci impegniamo nel riqualificare il quartiere, le sue aree verdi, le scuole, le case popolari. Per creare un senso di comunità abbiamo aperto un circolo utile per confrontarsi e scambiarsi idee e opinioni".