Valentina D'Amora, esperta di sostenibilità, scrittrice, editor ed educatrice ambientale, è stata tra i primi in Italia a qualificarsi come educatrice ambientale.

Da sempre appassionata di stili di vita sostenibili, ha studiato comunicazione internazionale, frequentato un master di giornalismo ambientale e ha collaborato con diverse testate giornalistiche. Ha pubblicato “Il ponte silenzioso” (KC Edizioni, 2019) e “GEco – Guida per una rivoluzione ecosostenibile” (Tulipani Edizioni, 2020).

Nelle scorse ore Valentina D'Amora ha rilasciato un'intervista a Blasting News in cui parla della sua esperienza e dei suoi futuri progetti.

Educare all'ambiente

Chi è l'educatore ambientale?

"Un po' insegnante, un po' naturalista, l’educatore ambientale, sempre più attuale e necessario, è un professionista che unisce competenze pedagogiche a competenze nelle scienze naturali, uno specialista dei percorsi educativi ecologici. Utile e attuale, la figura dell'educatore ambientale è una delle chiavi per dare una svolta al futuro del pianeta. Si tratta di (ri)educare gli esseri umani alla conoscenza e quindi al rispetto dell'Ambiente, in modo che la sua salvaguardia diventi una scelta istintiva e automatica, una scelta di sopravvivenza, come sarebbe la tutela del nostro stesso corpo."

Unico caso in Italia, la Regione Liguria ha approvato la nuova figura professionale di operatore in attività di educazione ambientale e alla sostenibilità, detto anche educatore ambientale.

Quanto bisogno c’è di questo tipo di educazione?

"È essenziale e lo sarà finché sarà sempre necessario insegnarla. Ho incontrato bambini di diverse età e tutti sono molto interessati al tema, ricettivi e attenti. Quella ambientale ha un approccio diverso, perché è un tipo di educazione in cui sono impegnati tutti i sensi, si potrebbe anche chiamare sensoriale, perché in qualche modo li ri-allena, anzi, a volte li fa scoprire per la prima volta.

Mi colpì molto il momento in cui due fratellini di circa 8 anni, durante uno dei miei incontri, non riconobbero il profumo di caffè (era un incontro in cui, bendati, bisognava riconoscere essenze, odori, aromi e oggetti usando i sensi) perché in famiglia si usavano esclusivamente le cialde."

'Dobbiamo essere noi adulti l'esempio concreto e quotidiano'

Nei bambini c’è il futuro dell’ambiente, Greta Thunberg ha detto in un suo famoso discorso: Voi dite di amare i vostri figli sopra ogni cosa, ma state rubando loro il futuro davanti agli occhi”, credi che i nostri figli potranno riprendersi questo futuro se insegneremo loro a farlo?

"Io sono fiduciosa e credo che ce la faranno, ma ricordiamoci sempre che i bambini sono il nostro specchio. Non è importante solamente fornire loro spunti di riflessione e di pensiero critico, ma, soprattutto, essere noi adulti il loro esempio concreto e quotidiano."

Nella tua vita, improntata alla divulgazione di buone pratiche ecologiche, hai pubblicato diversi Libri, vuoi parlarcene?

"Sì, ho pubblicato GEco, una guida essenziale a una rivoluzione ecosostenibile, un bignami ecologico in un certo senso, perché a volo d’uccello esplora vari ambiti del proprio quotidiano, viaggi inclusi, in cui con qualche piccola variazione, possiamo concretamente ridurre il nostro impatto ambientale. Visto che anche la cucina è molto importante, ci sono anche delle ricette del riciclo a cura di Samantha Alborno, nota foodblogger.

Sotto Natale sono usciti altri due libri: Fa rima con futuro…, una raccolta di filastrocche illustrate a tema ambientale il cui ricavato verrà interamente devoluto all’associazione Worldrise, e poi Chi è il lupo? Io!, un altro libro illustrato esclusivamente con materiali di riciclo da Licia Baldini, di ArteGreen, che affronta la vera vita del lupo, dal punto di vista più scientifico, sfatandone i falsi miti."

Gemma ViVa è il nome della collana (casa editrice PubMe) con cui pubblichi i tuoi libri di ecologia, oltre che autrice sei anche direttrice della collana, come scegli cosa pubblicare? Ci sono temi che ti sembrano più rilevanti in questo momento?

"Anche il prossimo libro sarà illustrato, ma stavolta per bambini più grandi (9+) e parlerà di fiumi, tema così caro a noi genovesi, che ci ritroviamo spesso a lottare contro il rischio idrogeologico dei nostri fragili territori.

Il prossimo ancora sarà un silent book, un libro illustrato senza parole che racconta la presa di coscienza di una bimba molto piccola. Temi diversi, ma complementari e importanti per la sensibilizzazione dei più piccoli."

Il tuo sogno nel cassetto?

"Il sogno dei sogni? Ristrutturare il forte sopra a casa mia e trasformarlo in un rifugio per ex animali da reddito (sono gli animali allevati per esigenze umane, salvati e accuditi in un rifugio dove possano vivere in armonia, ndr), farlo diventare un orto didattico e un centro di educazione ambientale e di pet-therapy, per rispolverare le mie conoscenze da operatrice AAA, per le attività assistite con animali. Spero, un domani, di riuscire a realizzarlo"