Marilyn Manson dall'1 Febbraio è ormai al centro di un uragano mediatico, è stato infatti accusato di una cosa gravissima: l'ex fidanzata Evan Rachel Wood ha dichiarato di aver subito abusi da lui per anni. Le accuse sono state confermate anche da un'altra sua ex fiamma: Jenna Jameson e da altre donne. Le conseguenze sono state immediate, soprattutto da un punto di vista professionale.
Le dichiarazioni di Even Rachel Wood
Evan Rachel Wood ha sconvolto tutti quando ha deciso, tramite un post su Instagram, di rivelare una verità che aveva assopito per diverso tempo: per anni ha subito abusi da Marilyn Manson.
Sono state tante le polemiche su un'accusa "tardiva", cosa che avviene spesso nei casi di abuso. Anche per questo, la donna ha condiviso il 3 Febbraio un altro post sul suo Instagram in cui, citando un anonimo, dice: "Non chiederti perché le vittime aspettano così tanto per parlare. Chiediti quali sistemi erano in atto per farle stare zitte".
Wood ha dedicato tanti altri post all'accaduto nei giorni successivi e ha ricevuto tanto supporto. Dopo lo scandalo Jenna Jameson, anche lei ex fidanzata del cantante Marilyn Manson, ha descritto come l'ex fantasticasse sul fatto di "bruciarla viva". L'unica a difenderlo è l'ex moglie Dita Von Teese: ha dichiarato che non ha mai avuto simili problemi con lui, altrimenti non lo avrebbe mai sposato.
Manson poi smentisce tutto e si è difeso su Instagram affermando: "Ovviamente la mia arte e la mia vita attirano da tempo controversie, ma queste accuse recenti su di me sono orribili distorsioni della realtà. Le mie relazioni intime sono sempre state del tutto consensuali, con partner che la pensavano allo stesso modo. A prescindere dal come - e dal perché - altri ora stanno scegliendo di rappresentare in modo falso il passato, questa è la verità".
Le conseguenze per Marilyn Manson
La cantautrice Phoebe Bridgers ha scritto tramite Twitter che Manson aveva una "stanza" per gli abusi e molte altre accuse si sono succedute in merito. Così, le conseguenze non sono tardate ad arrivare.
TW:
I went to Marilyn Manson’s house when I was a teenager with some friends. I was a big fan. He referred to a room in his house as the “r*pe room”, I thought it was just his horrible frat boy sense of humor. I stopped being a fan.
I stand with everyone who came forward.
— traitor joe (@phoebe_bridgers) February 4, 2021
Infatti, mentre si è aperta un'indagine dell'FBI, come ancora una volta su Instagram ha mostrato Evan Rachel Wood, il cantante è stato escluso dalle serie TV American Gods e Creepshow.
Ancora, l'etichetta discografica Loma Vista ha deciso di abbandonarlo. Infine, l'edizione USA di Rolling Stone ha affermato che il manager storico del cantante, Tony Ciulla, avrebbe intenzione di abbandonare Manson. Sarebbe la fine di un rapporto lavorativo che dura dal 1996. Nel frattempo, altre donne, come riporta Vanity Fair, hanno continuato a rilasciare dichiarazioni sul cantante: Ashley Walters ha dichiarato che sono tantissime persone ad aver subito abusi da lui, Sarah McNeilly ha spiegato che Manson rovina la vita delle persone, ancora, Gabriella Accarino parla di una relazione violenta in riferimento a lui.
Contro Manson il cantante dei Nine Inch Nails
A rincarare la dose è stato anche un ex collaboratore di Manson: Trent Reznor, cantante dei Nine Inch Nails.
Nell'autobiografia The long hard road out of hell, uscita nel 1998, Manson lo aveva accusato di aver preso parte con lui ad atti di molestia nei confronti di una donna nel 1990. In seguito alle accuse di Wood, in questi giorni si sta nuovamente parlando di quel passo del libro. Reznor si era subito distaccato da lui e proprio il 3 Febbraio ha ribadito a Pitchfork: "Negli anni ho parlato della mia antipatia per Manson come persona e ho tagliato i legami con lui quasi 25 anni fa. Come ho detto all'epoca, il passaggio dal libro di memorie di Manson è una completa invenzione. Ero infuriato e offeso quando è uscito e lo sono ancora oggi".