Spencer Elden, il bimbo di 4 mesi che nuotava nudo in piscina inseguendo una banconota da un dollaro nell’iconica copertina di Nevermind, avrebbe recentemente fatto causa ai Nirvana.

Elden, ormai trentenne, ha depositato presso la Corte distrettuale centrale della California una dichiarazione in cui afferma che la foto dell’album, certamente una delle immagini più riconoscibili della storia della musica rock e alternativa, sarebbe stata motivo di “sfruttamento sessuale di minore a fini commerciali”. Nomina quindi in causa gli eredi del compianto leader della band, Kurt Cobain, oltre ai membri sopravvissuti: Dave Grohl e Krist Novoselic, oltre al fotografo Kirk Weddle e alla società di produzione, chiedendo i danni a ciascuno dei citati dal ragazzo.

Nessun consenso scritto per l’immagine di Spencer Elden in copertina

Di fatto, il piccolo Elden era infatti finito sulla copertina del secondo album dei Nirvana perché suo padre era amico di Weddle, che l’ha invitato a partecipare allo shooting, ma né il padre né nessuno dei suoi legali ha mai firmato una liberatoria per l’utilizzo commerciale dell’immagine di Spencer.

Avendo venduto oltre 30 milioni di copie, Nevermind è uno degli album più venduti di tutti i tempi. Forse proprio per questo, Spencer sostiene nella causa depositata, che “la sua identità e il suo nome legale sono per sempre legati allo sfruttamento sessuale commerciale che ha vissuto da minorenne

Un rapporto altalenante con la copertina di Nevermind

Già nel 2016, intervistato per il Time, Spencer diceva “guardandomi indietro, mi sembra un po’ stupido rilasciare interviste su questo, perché non ho avuto niente a che fare con questa immagine, eppure ho tutto allo stesso tempo ho tutto a che fare con essa […] E’ una cosa davvero strana essere parte dello slancio di qualcun altro, essere coinvolti in questa scia di cose” e ancora “tutti coloro che sono coinvolti con questo album hanno tonnellate e tonnellate di soldi, mi sento come se fossi l’ultimo pezzettino di Grunge”.

Anche se Spencer ha un tatuaggio con scritto Nevermid sul petto ed ha ricreato diverse volte nel corso degli anni la foto che lo ha reso famoso, dice di non aver mai completamente accettato di essere finito su quella copertina. Ha cercato infatti più volte di contattare i membri rimasti del gruppo, senza risultato. “Non ho mai incontrato nessuno, non ho ricevuto una chiamata né una mail.

E’ complicato – ti senti come se fossi famoso per niente, ma in realtà non hai fatto nient’altro che il loro album”.

Negli scorsi anni quindi Spencer Elden, frustrato per non aver mai ricevuto uun compenso o un riconoscimento, aveva già intentato una causa contro la Geffen Records, che però non aveva avuto buon fine.