Ieri 7 febbraio il cantante Vasco Rossi ha compiuto 70 anni. Nato a Zocca, un piccolo centro nella provincia di Modena, il 7 febbraio del 1952.

Sulla cresta dell’onda fin dal 1977, anno della sua prima produzione musicale. Nel frattempo ha pubblicato 34 album (18 in studio, 11 dal vivo e 5 raccolte), due EP e un’opera audiovisiva. Autore di ben 191 canzoni. Ha venduto quasi 40 milioni di dischi.

Una storia sui social per festeggiare un compleanno speciale

«Siamo qui... a quota 70. Al 70esimo piano ‘spericolato»: così il Komandante ha deciso di festeggiare il suo compleanno, postando nelle prime ore di lunedì 7 febbraio sui suoi profili social un’animazione in cui è protagonista con la sua lunga carriera.

Sulle note di ‘Vita spericolata’, si vede il "Blasco" nazionale che attraverso un ascensore ripercorre le tappe più significative della sua storia musicale.

La prima fermata è al 14° piano, dove si vede un Vasco giovanissimo con la chitarra. La passione per la musica l’ha sicuramente ereditata dalla mamma, casalinga. È lei infatti a iscrivere il figlio alla prima scuola di canto. Già a 14 anni Vasco fonda la sua prima Band, i “Killer”.

Gli anni della Radio libera e indipendente: la fondazione di Punto Radio

Piano piano gli anni passano e l’ascensore sale e si apre al piano 23 che è un momento importante perché è l’età della nascita di Punto Radio, una radio libera che catalizza tutta la musica dell’Emilia Romagna.

Un periodo in cui Vasco scopre i grandi cantautori italiani, quindi Battisti, De Gregori, Guccini e De André, ma anche il rock anglosassone dei Sex Pistols e, soprattutto, dei Rolling Stones.

Vasco Rossi e l’esperienza al Festival di Sanremo

Nell’animazione l’ascensore si ferma al 30° piano che corrisponde alla sua prima partecipazione a Sanremo.

Nel 1981 Vasco si presenta in gara al Festival della Canzone Italiana con “Vado al massimo”, in una edizione storica, perché è la prima nella quale viene assegnato il premio della critica, vinto da Mia Martini, al quale poi verrà intitolato.

Nello stesso anno Vasco lancia l’album che lo consacra definitivamente: “Siamo solo noi”.

L’epoca di Vasco negli stadi: i tour esplosivi e la consacrazione definitiva

Continuando a salire l’ascensore incontra il 41, il 52, e il 64° piano che racconta l'incontro definitivo di Vasco Rossi con gli stadi e i Live.

Nel 1990 San Siro a Milano e lo stadio Flaminio a Roma. Sono le date da tutto esaurito che aprono l'epoca dei Live. Sono pochissimi all'epoca coloro che erano riusciti nell'impresa di riempire uno stadio come San Siro. Uno era stato Claudio Baglioni. Nel 1993 con gli “Gli spari sopra”, altro disco di grande successo, con oltre un milione di copie vendute, arrivano altre esplosive esibizioni “live” che danno in maniera definitiva una direzione verso i tour alla musica di Vasco.

Qualche anno dopo, nel 2001, con l’uscita di “Stupido Hotel”, album particolarmente ispirato e vivace e con “Buoni o cattivi” del 2004, i tour fanno registrare sempre il tutto esaurito.

La dimensione dell’evento, dopo i tour di successo, culmina nel 2017 per festeggiare i 40 anni di carriera: il Modena Park; oltre 220mila biglietti venduti, record mondiale di spettatori paganti per un concerto.

I 70 anni di Vasco non sono solo i suoi, ma abbracciano intere generazioni

Poi al 70° piano dove dall’ascensore spunta una torta con la scritta “Vasco. Siamo qui” sovrastata da due candeline con il numero 70.

I 70 anni di Vasco Rossi in realtà abbracciano tante vite, non solo la sua sul piano anagrafico ma raccontano anche le tre generazioni che lo hanno seguito nella sua carriera musicale. Insomma, in 70 anni c’è spazio per la vita spericolata, ma anche per una nuova consapevolezza di essere sempre "al massimo".