Il movimento "L'Indispensabile", costituito dai giovani dell'associazione culturale Darsi Pace, organizza il 4 giugno dalle 17:45 all'Arci Monk di Roma (Via Giuseppe Mirri, 35) il suo primo evento-festa per discutere di speranza e di pace, concetti intorno ai quali s'incardinano la solidità degli equilibri individuali e sociali e le dimensioni progettabili di un futuro verso cui indirizzarsi.
Musica [VIDEO] e danza saranno un collante essenziale della serata, che prevede la convivialità di una cena offerta ai partecipanti e si concluderà intorno alle 22.30.
L'evento si potrà seguire anche on line sui canali dedicati.
Che cosa sono speranza e pace
"Abbiamo bisogno di parole forti e vere che ci chiariscano che cosa sta accadendo", afferma Gabriele Guzzi, presidente dell'Indispensabile ed esperto di Economia.
La pace, inoltre, si sostanzia di gesti quotidiani che dai singoli si elevino alle comunità ed ai sistemi socio-politici, economici e culturali e ad essere sradicati, oltre ai conflitti armati, dovrebbero essere i microconflitti generati ogni giorno da un ego conflittuale, divisivo, competitivo. Come direbbe Marco Guzzi, fondatore dei Gruppi Darsi Pace, occorre "il mutamento del registro energetico" che regola le relazioni interpersonali e la stessa conoscenza di sé.
La pace è la vera rivoluzione
L'Indispensabile propone il prossimo 4 giugno nel teatro all'aperto del Monk una festa per aggregare quelle persone che non si riconoscono nell'odierno discorso pubblico. Il movimento intende dimostrare che ciò che può risultare autenticamente rivoluzionario è una revisione non-violenta dei parametri dell'ego bellico individuale e collettivo.
Gli strumenti per compiere il cambio di passo - secondo i promotori - sono la creatività, i linguaggi della poesia che non esplica una funzione letteraria ornamentale ma è una matrice libera dello sguardo sul mondo, i progetti ancorati alla speranza come strategia e metodo d'azione.
Gli ospiti dell'evento sono l'epidemiologa Sara Gandini, il filosofo Geminello Preterossi, l'ex presidente della Camera dei Deputati Fausto Bertinotti, i musicisti e cantautori Giovanni Caccamo e Roberto Giordi, il danzatore Davide Sabatino, lo scrittore Savino Balzano e molti altri ancora.
Come tengono a sottolineare gli organizzatori per precisare le finalità dell'iniziativa: "È indispensabile ritornare a sperare e uscire dalla cupezza e dalla tristezza degli ultimi mesi ed è necessario farlo fondatamente, fraternamente, allegramente".