"La voce del crepaccio" è un thriller adrenalinico scritto dall'autore altoatesino Matthias Graziani e pubblicato da Ugo Mursia Editore il 17 ottobre 2022.

Il libro è stato inserito all'interno della collana 'Giungla Gialla' ed è andato alla seconda ristampa poco dopo un mese dalla sua uscita.

Può veramente aver voce un crepaccio?

Con l’arrivo della prima neve sulle Dolomiti, il "mostro" torna a farsi sentire. Qualcosa in lui si risveglia. È ancora una volta assettato di morte e sangue: il suo nome è Gletschmann. Si tratta di un killer che non conosce limiti e non teme nulla.

È lui il protagonista del nuovo thriller dell’autore Matthias Graziani “La voce del crepaccio”.

Il romanzo è ambientato in Alto Adige nel mese di novembre del 1989, quando inizia a fioccare e la prima neve e ciò suscita nel killer un odore di morte e sangue.

Fra i protagonisti di questo romanzo c'è Julian Spitaler, un ragazzo di 16 anni che ha un dono: quello di riuscire ad avvertire le voci che sopraggiungono dalla grande montagna. Nel contempo, un uomo viene trovato ucciso, mentre la fidanzata risulta scomparsa improvvisamente nel bosco.

Ed è qui che entra in gioco una nuova protagonista: è un commissario donna, Lara Boschi. È il suo primo caso, ma con la sua caparbietà e la sua abilità riuscirà a farsi valere.

Non solo, oltre al Gletschmann, a incutere terrore nella popolazione ci sarà anche un individuo ambiguo, che inizierà ad aggirarsi attorno ai bambini della tranquilla cittadina.

Il suo nome è 'Gletschmann'

Arriva partorito dal ventre della montagna. È circondato da alte rocce bianche e ai suoi piedi c’è una vasta pianura. Come una creatura crepuscolare discende tra i larici e gli abeti, in mezzo ai grovigli di rami morti.

Si lascia alle spalle le acque ghiacciate che cadono a picco, si muove goffo e feroce in mezzo alla rugiada e alle colonne oblique di luce”, si legge in un passaggio del romanzo.

Si tratta di libro che si legge tutto d’un fiato e dal sapore "nordico", che permette di addentrarsi in Alto Adige. All’interno di questo thriller si dà risalto a tanti aspetti, come per esempio: le leggende, la vita rurale e le montagne.

Quest’ultime sono il punto cardine che caratterizzano la storia. Le ambientazioni sono ben descritte. Un punto di forza sono infatti le bianche e candide Dolomiti, di cui l’autore è abile a descrivere la parte più "crudele". Anche i profili dei vari protagonisti tutti ben delineati. Inoltre colpo di scena finale è assicurato.